Emilio Fede shock: ho pensato al suicidio

 

EMILIO FEDE – Provato dalle vicende giudiziarie sul caso Ruby, che lo vede imputato per induzione e favoreggiamento della prostituzione, Emilio Fede confida i suoi timori in un’intervista a Chi.

Questa vicenda è stata terrificante, perché si è aggiunta una realtà squallida che non riguarda soltanto me, ma un cancro della società: il ricatto. Mi hanno voltato tutti le spalle, ma non Berlusconi. Sono andato in tribunale a dire la mia verità, e cioè che non avevo invitato ragazze ad Arcore, che non avevo portato io Ruby e che quelle serate, nate dalla cortesia di Berlusconi, erano tutt’altro che licenziose. Questa vicenda l’ho pagata anche con la mancata candidatura al Senato. Ho trovato molto triste far credere che i miei rapporti con Berlusconi si fossero deteriorati al punto da non frequentarci più, cos come trovo triste l’ingratitudine di persone che a me devono moltissimo e che sono sparite dalla mia vita”.

Tra inganni, voltagabbana, processi e l’addio al Tg4, di cui è stato fiero direttore, nonché “portavoce” berlusconiano, alla florida età di 82 anni Fede ha sviluppato pensieri molto oscuri.

Mi sono trovato improvvisamente senza tutto questo, immerso in una grande tristezza e solitudine e non nego che ci sono stati momenti, in quelle lunghe notti, in cui ho pensato di farla finita: non potevo sopportare la mortificazione di essere dipinto come uno che, alla sua età, commette azioni tanto vili“.

Ad ancorarlo alla vita è stata però l’immagine di Giovanni Paolo II che lui ebbe il piacere di conoscere anni or sono.

” Sua Santità mi fece una carezza e mi illuminò sul concetto di solidarietà. In una di quelle notti più tormentate mi ha sorretto il pensiero del Papa”

Riuscirà Emilio Fede a uscire da questo tenebroso periodo e, soprattutto, a riscattare il suo nome?

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