Massimiliano Morra, protagonista di Furore, ha ricevuto una proposta indecente

Massimiliano Morra, protagonista della fortunata miniserie Mediaset Furore ospite di Piero Chiambretti nel suo programma serale Supermarket si racconta

Massimiliano MorraMassimiliano Morra “Sesso orale in cambio di un lavoro in TV”

L’attore Massimiliano Morra che, con Francesco Testa, è stato il protagonista della mini-serie Furore, andata in onda su Canale 5, racconta a Chiambretti di quella volta in cui un noto conduttore televisivo italiano gli avrebbe offerto un lavoro in televisione in cambio di sesso orale.

Ospite di “Chiambretti Supermarket“, Massimiliano Morra, ha raccontato di essere stato contattato da un famoso presentatore televisivo sul suo profilo Facebook che, successivamente, gli avrebbe chiesto di fare con lui del sesso orale in cambio di un lavoro in tv.

È stato proprio Chiambretti a chiedere ai suoi ospiti se avessero mai ricevuto delle proposte indecenti e Massimiliano Morra non ha esitato a rispondere “Mi astengo dalla risposta a questa domanda. Però posso dire che non si tratta di una leggenda metropolitana: è successo davvero! Ai tempi facevo ancora il modello, avevo ventidue anni e un noto conduttore, molto importante, diciamo sia grosso che grasso, mi ha contattato su Facebook per chiedermi se fossi disposto a del sesso orale. Nel caso, mi avrebbe aiutato ad entrare in televisione, diceva”.

Lo stesso attore, molto apprezzato per la sua interpretazione in Furore, soprattutto dal pubblico femminile, poi, racconta delle discriminazioni subite per le sue origini napoletane, infatti è proprio Massimiliano Morra che, racconta dell’umiliazione subita quando veniva mandato via dai provini solo per il suo accento, dichiarando a Chiambretti “Mi presentavo e mi dicevano: ‘Perché vuoi fare l’attore? Tornatene a Napoli a finire Medicina!’. Io a quei tempi mi stavo laureando in Medicina, sì, ma credo che il vero motivo per cui non venissi preso ai provini fosse il fatto di essere napoletano. Me lo facevano pesare tantissimo.”

 

 

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