Miriana Trevisan confessa: “Ecco cosa ci facevano a Non è la Rai”

Img005_MIRIANA 17Miriana Trevisan ha scelto i microfoni de “I Radioattivi” su Radio Club 91 per raccontare cosa succedeva negli anni ’90 dietro le quinte di Non è la Rai.

Tutti sfruttavano la nostra immagine lì a ‘Non è la Rai’, ci costringevano a posare e a fare poster senza compenso – ha raccontato la showgirl – Io entrai nel programma non per una scelta proprio di Gianni Boncompagni ma di Marina Cinti, la sua coreografa. Ero una semiprofessionista, una ballerina, e loro mi cercarono per ben un anno per farmi partecipare come figurante. All’inizio non accettai perché il mio sogno era di fare la ballerina professionista, danzare a Londra. Mio padre però mi disse inizia e poi vedrai. E così è andata“.

Nonostante davanti allo schermo si scambiassero coccole e sorrisi complici, tra le protagoniste di Non è la Rai non c’era esattamente dell’affetto… “Tra di noi volavano coltellate. Sai, eravamo tutte femmine… Però c’era anche dolcezza“.

Oggi Miriana si descrive come “una milf tranquilla, fiera delle rughe” in cerca di nuove avventure professionali: “Vorrei un programma serio ed elegante. Potrei condurre al posto di D’Urso e Panicucci. Ma sono tutti raccomandati. Mi sono preparata in silenzio sono pronta per una conduzione più da protagonista. Ma sto scoprendo anch’io che purtroppo è vero sono tutti raccomandati. Ho sempre avuto una visione romantica dell’impegno, pensavo di non essere in grado di dover studiare, ma tutti mi dicono sei troppo seria. Ho pagato le verità che non ho voluto vedere…. Vivo di arte dipingo, sto scrivendo un romanzo ne ho pubblicato un libro per bimbi. Sono più felice adesso. Le cose adesso me le vivo più intensamente”.

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