Festival di Sanremo 2011: Robert De Niro dice “Ti amo” a Elisabetta Canalis, VIDEO

FESTIVAL DI SANREMO 2011 – Momenti di cocente imbarazzo e interviste che stentano a decollare in quest’edizione del Festival di Sanremo 2011.

Sarà per l’ingessatura del conduttore Gianni Morandi, sarà per il livello di inglese non proprio eccelo del team nel complesso, ma anche l’intervista con il divo americano Robert De Niro (seconda vittima illustre dopo Andy Garcia) è stata praticamente un fiasco.

Lei è veramente molto forte” esordisce Morandi, un’osservazione di certo non tra le più intellettualmente stimolanti, ma pace, il colloquio continua con un accenno al 150° anno dell’Unità d’Italia festeggiato in trasmissione giovedì sera con l’intervento di Roberto Benigni.

Dopodiché lo spericolato tandem Morandi- Canalis tenta di distrarre l’ospite con una disquisizione sulle vere origini del suo cognome, trasformato da Di Niro in De Niro. Peccato che l’attore non si mostri molto incline a cogliere la palla al balzo per un’allegra chiacchierata sul suo albero genealogico.

Infine, nonostante gli ostacoli di traslitterazione di termini come gentrify (comprendiamo il nobile intento di usare le conoscenze linguistiche maturare da Elisabetta Canalis durante i mesi di fidanzamento con George Clooney, ma sinceramente se ne poteva fare anche a meno), De Niro comincia a parlare un pò di sè e delle sue origini europee.

“Sono cresciuto a Little Italy che era come un piccolo paese del Sud, ora il quartiere è cambiato, è stato ristrutturato, si è imborghesito e pacificato”.

Gianni Morandi però proprio non ci sta a farsi mettere da parte dallo yankee piombato da Oltreoceano per promuovere Manuale d’Amore 3 e, cercando di far riaffiorare ricordi infantili (da piccolo ti chiamavano Bobby-Milk, perché? (anche noi ci chiediamo “Perchè Gianni, perchééé??!!“) che l’eroe di Toro Scatenato forse avrebbe voluto dimenticare, riesce a infilare un'”arguta” citazione di Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte ( e ci manca poco che impugni il microfono e ci regali una nuova performance di suddetta canzone a quasi 50 anni di distanza).

Ma la vera chicca scatta quando i nostri “illuminati” presentatori gli chiedono dei suoi trascorsi cinematografici.
Con Toro Scatenato eri anche ingrassato” commenta Morandi (premio critica 2011), per poi deliziarci con la seguente frase: “a me è piaciuto molto Taxy Drivercome si dice?“, al che la Canalis lo guarda, sospende un momento un qualsiasi giudizio sul partner, spegne il cervello e risponde con gran savoir faire: “Taxy Driver“.
Se non si fosse trattato di un’intervista a uno dei massimi esponenti del cinema americano, sarebbe potuto essere uno sketch mal riuscito di Zelig.

Con evidente e malcelata fatica si arriva al capitolo di Manuale d’Amore 3, “ho sentito parlare del regista, Giovanni Veronesi, da un amico in comune. Ho letto il copione e mi è piaciuto” dichiara il pluri premio Oscar, forse ripensando ai bei tempi de Il cacciatore, giusto per citarne uno, in cui poteva impugnare impunemente un mitra e sparare a tutti.

Alla domanda su come avesse fatto, nel film, a parlare in italiano, De Niro (che ne Il Padrino II recita, per la maggior parte dell’opera in siciliano) ribatte di aver ripescato le sue conoscenze pregresse della nostra augusta lingua e di essersi attenuto alle indicazioni del copione di Veronesi, insomma di aver fatto un mix di italo-americano (un pò come la Canalis suvvia).

Dopodiché un ispiratissimo Morandi (ormai scheggia impazzita della trasmissione), riferendosi a una scena particolarmente “hard” di Manuale d’Amore 3 e pensando forse di fare un complimento esclama:

Lei regge ancora bene fisicamente“, al che il divo, per niente traumatizzato dalla selva di banalità e osservazioni a dir poco indegne ricevute in 10 minuti di colloquio, ed evidentemente temprato da anni di interviste di questo stile, con un mezzo sorriso risponde che sì è imbarazzante, ma è lavoro.

Il circo si conclude con una simil replica della scena del lungometraggio sopracitato in cui De Niro dice “Ti amo” a Monica Bellucci. Compiendo un coraggiosissimo atto di forza, già di per sè contro natura, l’attore americano si schioda dalla poltrona e ripete la scena (con un trasporto pari a zero) con la nostra Elisabetta Canalis.

Giù il sipario e, per fortuna, anche questa è andata.


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