C’è una branca della chirurgia estetica che si occupa di migliorare l’aspetto dei genitali femminili.
«Seppure in ritardo rispetto agli Stati Uniti, anche in Italia si sta diffondendo una maggiore consapevolezza intorno al benessere delle parti intime, al loro invecchiamento e alle soluzioni chirurgiche oggi a disposizione per risolvere piccoli e grandi problemi – spiega Raffaele Rauso, chirurgo plastico del network ChirurgiadellaBellezza – Soprattutto negli ultimi tre anni la richiesta di interventi nell’area genitale femminile ha visto un grande incremento».
Ma perché subire un doloroso intervento chirurgico per migliorare l’aspetto di una zona in cui… non batte il sole? «Oggi si riscontrano trend estetici come l’epilazione molto estesa, se non totale, delle zone intime e l’uso frequente di indumenti attillati, come i leggings, che portano i genitali e le loro imperfezioni “in primo piano”. Molte pazienti mi confessano di essere a disagio soprattutto in palestra –continua Rauso– Questo contribuisce a portare alla luce difetti come le asimmetrie delle piccole e grandi labbra, che si possono correggere con l’intervento più richiesto, ossia la ninfomeiosi, comunemente denominata labioplastica. Un altro aspetto a cui si comincia a fare attenzione sono i segni di invecchiamento della vagina. Questi problemi possono essere fonte, oltre che di disagio psicologico, anche di fastidio durante lo sport o i rapporti sessuali, diventando talvolta un impedimento per queste attività».