Per Nicoletta, la prof che “esultò” dopo la strage di Orlando, è finita così

Ai 50 gay uccisi e ai 53 feriti in Usa per un atto terroristico. Tale atto è sicuramente condannabile, ma io penso anche a quanti bambini si sono salvati da molestie sessuali“. Questo il contenuto del terrificante post su Facebook pubblicato da una certa Nicoletta Ciliento, soprano ed ex maestra di canto presso un conservatorio di Bari, poco dopo la terribile sparatoria di Orlando in cui persero la vita 50 persone.

Un post scritto d’impulso? Un momento di confusione? No. Nicoletta, quelle cose, le pensava veramente. Ne è conferma un’intervista fatta poco dopo al programma La Zanzara.

Siamo in un paese libero no? Sarò libera di esprimere una mia opinione – aveva dichiarato la donna – io mi riferivo soprattutto ai pedofili, per i quali ci vorrebbe la pena di morte, che in Italia non c’è. Poi uno… è gay? Può fare quello che vuole nella vita! L’importante è non toccare i bambini!”.

Ma quel è il collegamento che fa la signora tra gay e pedofili? È la stessa Nicoletta a svelarlo: “Beh tra quei gay ci sarà stato sicuramente qualche pedofilo. Non penso che tutti e 50 fossero casti e puri. Moltissimi gay non sono neanche malati: sono solamente perversi. Io li conosco, sfortunatamente… ci ho lavorato… soprattutto registi gay! Vedi per esempio l’ex sindaco di Bari, Vendola, che è andato a comprarsi un bambino… ma le sembra normale questo? Io sono una madre (…) Se mio figlio fosse gay farei di tutto per curarlo. E se non fosse possibile lo lascerei andare per la sua strada però gli direi ‘Lascia stare i bambini'”.

La signora, ovviamente, non l’ha passata liscia. La sua esibizione in occasione della Festa della Musica, in questi giorni, è stata cancellata. La Ciliento è stata sostituita dalla collega Mara D’Antini e la festa è stata dedicata proprio alle vittime di Orlando.

Inoltre, l’ex Conservatorio con cui aveva collaborato per anni ci ha tenuto a prendere le distanze dalle posizioni della cantante.

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