Dal 1 gennaio i sacchetti per frutta e verdura del super si pagheranno

Avete presente quando al supermercato dovete acquistare frutta e verdura a peso e vi servite di quei sottilissimi sacchetti di plastica sui quali va incollato lo scontrino dopo la pesata? Ebbene a partire dal 1 gennaio 2018, dovrete pagare anche quelli!

A stabilirlo il Decreto Mezzogiorno, che ha imposto un prezzo fisso che dovrebbe aggirarsi sui 10 centesimi a sacchetto. Se quindi acquisterete due mele, tre pere e qualche mandarino dovrete per forza usare tre sacchetti diversi e pagare un totale di 30 centesimi, parte dei quali finirà allo stato sotto forma di IVA e di imposta sul reddito.

“Le nuove buste non potranno essere distribuite gratuitamente e il prezzo di vendita dovrà risultare dallo scontrino o dalla fattura di acquisto delle merci” precisa la legge.

Il motivo di questa piccola rivoluzione? Da gennaio supermercati e negozi potranno solo mettere a disposizione dei loro clienti borse biodegradabili e sacchetti per frutta/verdura con un contenuto di materia prima rinnovabile non inferiore al 40%. Le buste in questione saranno chiaramente più costose rispetto a quelle utilizzate fino a oggi, e i costi in più ricadranno sui consumatori.

 

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