Si perdono nel parco nazionale e si suicidano per evitare una lunga agonia

Per festeggiare i 20 anni della sua fidanzatina, Rachel Nguyen, il 22enne Joseph Orbeso le aveva regalato una splendida gita nel Joshua Tree National Park.

Era il 28 luglio. Dopo aver parcheggiato l’auto nella zona nord ovest del parco, i due fidanzati si erano avventurati nella Natura. Ma come spiega anche la pagina Facebook del parco, in quelle zone perdersi è un attimo: «Puoi prendere un sentiero e perdere di vista la strada, e se non hai prestato attenzione ai punti di riferimento, puoi trovarti nella direzione opposta a vagabondare».

Dev’essere andata proprio così a Rachel e Joseph, perché da quella gita del 28 luglio non sono mai tornati. Le ricerche dei due ragazzi sono proseguite per circa un mese. Poi sono state interrotte.

Oggi la terribile notizia: Rachel e Joseph sono stati ritrovati, ma di loro erano rimasti solo due corpi senza vita, stretti in un ultimo abbraccio.

Un omicidio-suicidio dovuto, con tutta probabilità, al terrore di dover morire lentamente di stenti. Joseph, che lavorava come guardia di sicurezza, si era portato dietro un fucile per difendere la fidanzata e se stesso da eventuali animali feroci. Quel fucile, però, gli è servito per porre fine alle sofferenze della fidanzata e poi, una volta abbracciato il corpo senza vita di Rachel, per porre fine anche alle sue.

Niente fa pensare a una violenza, come hanno confermato anche i parenti di Rachel che non hanno in alcun modo voluto rivalersi sulla famiglia del ragazzo.

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