Amazon “coinvolto” in un caso per omicidio? La motivazione è assurda

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Amazon Echo testimone chiave in un processo per omicidio negli Stati Uniti? Tutto vero!

Clamoroso quanto avvenuto negli Stati Uniti d’America: le autorità hanno chiesto ad Amazon di utilizzare i dati Echo per risolvere un caso di omicidio. Tutto quello che c’è da sapere sulla vicenda.

Non è certo una anomalia, in senso assoluto, che negli Stati Uniti d’America si parli di Amazon. Il problema, stavolta, è che non se ne parla in relazione alle sue offerte, ai suoi accordi commerciali innovativi o per l’apertura di una nuova sede, ma per un caso di omicidio avvenuto nel 2017 in una abitazione nel New Hampshire. Ricostruiamo in maniera ordinata e semplice la vicenda.

Due donne sono state accoltellate in questa casa da un uomo ma nella stessa era presente un Amazon Echo. Per questo motivo le autorità americane hanno chiesto alla società fondata da Bezos di fornire i dati e le registrazioni raccolte da quello strumento. Potrebbe, infatti, contenere prove fondamentali per risolvere questo caso che si sta rivelando più complicato del previsto.

Oltre alle registrazioni, le autorità hanno chiesto anche l’elenco dei dispositivi che erano collegati ad Echo per stabilire chi era presente in casa al momento del delitto.

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La risposta di Amazon spiazza tutti

Con una nota ufficiale, la società di Bezos ha comunicato che non ha alcuna intenzione di fornire queste informazioni per tutelare la privacy dei suoi utenti. Il tutto, ovviamente, cambierà nel caso in cui dovesse arrivare una ordinanza da parte della Polizia.

Qualcosa di molto simile era avvenuto anche l’anno scorso. Amazon, in quel caso, fornì le informazioni di un dispositivo Echo alle autorità ma solo dopo aver ricevuto l’autorizzazione dal proprietario del dispositivo. Una vicenda spigolosa. Stiamo a vedere come si concluderà.

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