Coronavirus e Fase 2, Rezza: “Sono preoccupato per l’effetto euforia, il virus è ancora con noi”

Coronavirus. Gianni Rezza, ISS: “Effetto euforia e mobilità della popolazione mi preoccupano”. 

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Fase 2 Coronavirus – Pixabay

Ci siamo. La famigerata Fase 2 di convivenza con il Coronavirus, ma anche di ripresa graduale di determinate attività è iniziata e ora più che mai bisogna fare attenzione. Si tratta di un momento molto delicato e come ha spiegato a Il Messaggero Gianni Rezza, il rischio è dietro l’angolo soprattutto per il cosiddetto effetto euforia. La paura è infatti che data la riapertura di determinate attività, come le passeggiate, lo sport e le visite ai congiunti ci possa essere un ritorno dell’incremento dei positivi da Coronavirus e l’Italia si trovi a dover essere nuovamente paralizzata.

Mobilità ed effetto euforia preoccupano Rezza

Intervistato da Il Messaggero, Rezza ha dichiarato che bisognerebbe muoversi con cautela per confermare anche nei prossimi giorni questi risultati al ribasso in termini di contagio da Covid-19. “Sono preoccupato per la mobilità della popolazione e per l’effetto euforia”. Fino ad oggi infatti abbiamo vissuto sotto una campana di vetro, ha dichiarato direttore del dipartimento Malattie infettive dell’istituto superiore di Sanità e il rischio è che ora i contagi chiaramente risalgano perché il virus non è stato debellato, è ancora insieme a noi. Non si sa infatti quanto le persone siano disposte a seguire pedissequamente le indicazioni del Governo come il distanziamento sociale e il lavaggio frequente delle mani o l’indossare la mascherina. “Il virus è sempre in agguato” ha dichiarato infatti Rezza. Per quanto riguarda poi gli spostamenti la preoccupazione è molto alta soprattutto tra nord e sud. I governatori del sud Italia hanno chiesto infatti un isolamento domiciliare per chi rientra a casa e la speranza è che tutti seguano le regole usando un forte senso di responsabilità. Stesso discorso per i mezzi pubblici usati per andare a lavoro. Chi può dovrebbe continuare con il telelavoro ha chiosato Rezza.

Cosa si intende per effetto euforia?

L’effetto euforia, così definito da Rezza è poi sicuramente un fattore molto preoccupante. In parole povere è un rischio legato alla voglia di uscire delle persone che vogliono rivedere i loro cari. Così facendo chiaramente andiamo a muoverci a spostarci ad avere relazioni sociali e se non si rispettano le regole, il rischio di far ripartire una ondata di infezioni e di contagi è molto alto. L’unica cosa da fare è rispettare le regole e affidarsi al buon senso degli italiani.

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Evitare assembramenti, tenere sempre il distanziamento sociale di almeno 1,5 metri e indossare le mascherine e i guanti. Soprattutto le mascherine, anche se chirurgiche proteggono gli altri perché “intrappolano” la nostra saliva e allo stesso tempo, chiaramente, se le indossiamo tutti creiamo una rete di protezione per tutti.

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