Lutto per Gigi D’Alessio, è morto Mario Savino: chi era

Lutto per Gigi D’Alessio, è morto a 76 anni Mario Savino, da tempo lottava con un grave male: ecco chi era e com’era legato al cantante

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Lutto per Gigi D’Alessio: è morto Mario Savino (Fonte: Instagram)

È una giornata triste per Gigi D’Alessio: si è spento, all’età di 76 anni, Mario Savino. L’uomo era legato al cantante napoletano e a tutti altri cantanti famosi come Gigi Finizio, Tullio De Piscopo e Franco Califano. Savino da tempo lottava con una grave male, che alla fine l’ha portato via. Per chi non conoscesse l’uomo, di seguito vi raccontiamo chi era e perchè era legato in modo particolare a D’Alessio.

Lutto per Gigi D’Alessio: chi era Mario Savino

Si è spento Mario Savino: l’uomo aveva 76 anni e da tempo lottava con un brutto male. Alla fine, però, Savino non ce l’ha più fatta ed ha deposto le armi. L’uomo si è spento a Lucera, dove viveva da anni. Lascia la moglie Angela e le figlie Stella ed Eleonora. I funerali si terranno martedì prossimo nella chiesa di Santa Maria della Rotonda a via Pietro Castellino. Grande tristezza per D’Alessio, il cantante era stato legato per molti anni a Savino. Questi, infatti, è stato uno degli impresari più importanti dell’hinterland napoletano e oltre a curare gli eventi di D’Alessio, era l’impresario anche di Gigi Finizio, Tullio De Piscopo e soprattutto Franco Califano. Savino, inoltre, ha organizzato grandi eventi musicali in città, come i concerti di Claudio Baglioni, Riccardo Cocciante e Fabio Concato. Prima di essere impresario, però, Savino è stato grafico per Il Roma ed ha lavorato anche come conduttore televisivo per Canale 21 nel programma Tutto il calcio patuto per patuto.

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Come abbiamo detto sopra, l’uomo era legato a Gigi D’Alessio e l’ha seguito soprattutto durante gli esordi della sua carriera. D’Alessio ha esordito nel mondo della musica napoletana grazie a Mario Merola. Egli, infatti, era il suo pianista ufficiale e al quale ha dedicato la canzone Cient’anne, scritta insieme a Vincenzo D’Agostino. I primi album pubblicati da D’Alessio sono stati “Lasciatemi cantare“, seguito da “Scivolando verso l’alto“, “Dove mi porta il cuore” e “Passo dopo passo“. Erano gli anni novanta e D’Alessio era spalleggiato, oltre che da Mario Merola e dal suo produttore Enzo Malepasso, anche dall’impresario Mario Savino. Gli anni duemila poi videro l’exploit del cantante napoletano, che partecipò al Festival di Sanremo con il brano “Non dirgli mai” e vinse il disco d’oro con l’album “Quando la mia vita cambierà“. Fu l’anno in cui organizzò una torunée europea, toccando anche Zurigo e Mannheim, conclusa con il mega concerto a Piazza del Plebiscito il 19 settembre.

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