Sarà capitato anche a voi di prendervi un colpo all’apertura dell’ultima bolletta dell’energia elettrica. In molti ci eravamo dimenticati che, a luglio, la bolletta sarebbe lievitata di 70 euro a causa del Canone Rai…
Ma se noi abbiamo superato l’iniziale sconcerto facendocene una ragione, alcuni italiani hanno subito uno shock ben più grande dato che il canone era stato loro ingiustamente addebitato. Stiamo parlando di tutti coloro che avevano presentato la dichiarazione di non detenzione dell’apparecchio televisivo nei termini previsti e che quindi non avrebbero dovuto pagare l’abbonamento alla tv pubblica.
Sono arrivate numerose segnalazioni a Federconsumatori, che ha spiegato alle “vittime” di questo errore come reagire:
“Segnaliamo a chiunque si trovi in queste situazioni che è possibile pagare la sola quota energia secondo le modalità stabilite dal gestore. Se, invece, il pagamento è stato già effettuato, si può chiedere il rimborso del canone non dovuto seguendo una procedura che deve essere ancora definita: a questo proposito si attende un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate che dovrebbe essere emanato entro il 4 agosto”.
Ma sono ancora tanti i dubbi su come risolvere alla radice il problema: “L’Agenzia delle entrate ha tempo fino al 4 agosto per emanare il provvedimento sui rimborsi – scrive il segretario generale di Unc Massimiliano Dona – Ma le bollette di luglio stanno ormai per scadere. Nessuno ha ancora spiegato ai contribuenti, una volta sospesa la domiciliazione di tutta la bolletta e pagata la sola luce, cosa devono fare per contestare l’addebito senza incorrere in problemi. Non è accettabile che si debba pagare e poi chiedere il rimborso, riavendo i soldi non si sa quando“.