Napoli, bimbo di 7 anni massacrato: accusato di omicidio volontario il convivente della mamma

Bambino Napoli
Bambino di Napoli ucciso dal convivente della mamma

Napoli, bimbo di 7 anni massacrato dal convivente della mamma: picchiata anche la sorella
Una vicenda shock a Napoli: una bambina arriva in ospedale con gravi segni di violenza. Ha il volto gonfio e pieno di lividi. Almeno queste sono le prime notizie che trapelano dopo l’arrivo in ospedale. La bambina sarebbe stata ferita dal convivente della madre. L’episodio ha avuto luogo a Cardito, in provincia di Napoli.

E’ quanto trapela dall’ospedale pediatrico Santobono: la bambina è arrivata in codice rosso. Adesso è ancora lì, ricoverata. Le sue condizioni non sono gravi: i medici hanno effettuato tutti gli esami di rito tra cui anche la Tac. Nessun problema al cervello. Per la precisione, il bollettino medico dell’ospedale recita così: «Alle 15,30 di oggi è giunta al pronto soccorso la piccola, 7 anni, affetta da trauma cranio-facciale e contusioni multiple per il corpo da percosse». 

Nulla da fare per il fratellino

I dottori sono rimasti impietriti nel vedere il viso della bambina. Hanno subito affermato di non essersi mai trovati di fronte ad un caso del genere. Beh, in effetti, bisogna ammettere che non dev’essere stata una bella scena. La bambina presentava il volto tumefatto, lividure varie: insomma, c’erano tutti i presupposti per ipotizzare una violenza.

Il suo fratellino, invece, non è riuscito ad arrivare in ospedale. Il piccolo ha perso la vita all’età di sette anni, massacrato di botte e ucciso dall’uomo in preda ad un raptus di follia arrivato durante un litigio familiare. Litigio che si è poi trasformato in tragedia. Durante l’episodio, un’altra minore che si trovava in casa, dell’età di quattro anni, è rimasta fortunatamente illesa. Al momento, la Polizia di Stato sta svolgendo le dovute indagini. Anche se, stando alle prime notizie che sono trapelate, sembrerebbe essere accusato il convivente della mamma dei bambini. Per il momento, gli agenti stanno tenendo un interrogatorio con la mamma del bambino, una trentenne napoletana. Sotto interrogatorio, come si presupponeva, anche il suo compagno: ventiquattrenne nato in Italia da genitori tunisini.

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A quanto pare, dunque, il motivo del folle gesto è davvero assurdo. Sembrerebbe, infatti, che l’uomo ha riversato la sua furia sui due bambini, perché geloso. In casa, è stato trovato anche un altro bambino, di circa 4 anni, completamente illeso. Si presuppone, quindi, che l’uomo fosse geloso delle continue attenzioni che la donna dava ai suoi due figli. Non concedendone, invece, al figlio avuto con l’attuale compagno. Insomma, un folle gesto a tutti gli effetti. Da tale tragedia, però, c’è almeno una buona notizia: la bambina si è svegliata. E, fortunatamente, sta bene. Dopo diversi controlli di routine, non riporta alcuna lesione grave. Il viso, però, come detto precedentemente, è tumefatto. Stando alla situazione attuale, la procura della Repubblica di Napoli Nord ha emesso, alle ore 5.22 di lunedì un provvedimento nei confronti dell’uomo. Adesso, Badre Tony Essobti, 24 anni, è accusato di omicidio volontario.

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