Bologna, casa famiglia: violenza sessuale su degenti, arrestato il titolare
Bologna, esiste in città una casa famiglia degli orrori. Sì, perché nessuno – ad una certa età – vorrebbe mai essere trattato così. Ci sono anziani che vengono maltrattati, abusati ed anche molto di più. “Sei ridicola, una str…”. Oppure: “Rompiscatole, vedrai che ti passa dopo, tra un po’ parti…”, e ancora: “Te sei una deficiente… ti stronco”.
Queste sono le agghiaccianti intercettazioni dei carabinieri di San Benedetto e Vergato sulle indagini riguardanti le violenze e gli abusi nei confronti degli anziani ospiti della casa famiglia sull’Appennino bolognese: “Vedrai che dopo ti passa, tra un po’ te ne vai”. Queste sono le parole (da brividi) di una delle dipendenti della casa famiglia. Il tutto accompagnate da risatine ancora più inquietanti. Una battuta sulla morte. Su una morte imminente che sarebbe di lì a poco arrivata.
Bologna, casa famiglia degli orrori: com’è potuto accadere?
Com’è potuto accadere? Se lo chiedono in tanti. Andava tutto bene. Per la legge, quella struttura era stata aperta risultando idonea e affidabile. Ed era già circa un anno che esisteva. Tuttavia, ciò che dovevano subire gli anziani all’interno fa rabbrividire. Il comandante Provinciale dei Carabinieri di Bologna, colonnello Pierluigi Solazzo, racconta episodi agghiaccianti. Addirittura, si parla di una paziente non autosufficiente che avrebbe subito ben due abusi sessuali.
Infatti, è proprio a carico del titolare, un 52enne bolognese adesso in carcere, che pende l’accusa di violenza sessuale. Inoltre, sono scattati altri provvedimenti. Tre in tutto, nei confronti della moglie 53enne dell’uomo e due operatrici sanitarie. Adesso, la struttura è sotto sequestro.