Toto Cutugno, il racconto raggelante: Al Bano e quel tumore enorme

Toto Cutugno, il racconto è a dir poco da brividi: il cantante parla del suo amico Al Bano e di quel tumore enorme…

Toto Cutugno e Belen Rodriguez
Toto Cutugno e quel racconto sul tumore: al centro del discorso Al Bano

Toto Cutugno si lascia andare in un racconto molto ‘privato’ in un’intervista rilasciata a ‘I Lunatici’ di Radio 2. Ha parlato della sua malattia, di come se ne è accorto e di come è riuscito a trovare conforto nel parlarne con il suo amico, Al Bano. In effetti, avrà trascorso uno dei momenti più brutti della sua vita. Un momento difficilissimo.

Toto Cutugno: il racconto sul tumore, la confessione ad Al Bano…

Al centro della confessione fatta a Radio Due, come detto, c’è Al Bano Carrisi. Senza di lui, stando a quanto racconta, non sarebbe sopravvissuto. Già, perché è stato proprio lui a consigliargli di rivolgersi a quel medico che poi gli ha salvato la vita. Il racconto è raggelante: “Il dottore mi tenne lì in ospedale senza farmi uscire. Subito mi confessò che si trattava di qualcosa di grave, avevo le metastasi del cancro che arrivavano quasi ai reni. Se non mi facevo operare subito le metastasi del cancro mi arrivavano ai reni ed ero finito. Il professor Rigatti, il medico che Al Bano mi ha consigliato, mi ha salvato la vita. Io sono, grazie ad Al Bano Carrisi, un miracolato”.

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Toto Cutugno dopo il tumore: come sta adesso

Già che possa raccontarlo è un grande obiettivo raggiunto. Toto Cutugno è sano e salvo ed è riuscito a salvarsi. Ancora oggi, dice grazie al suo amico Al Bano che lo indirizzò verso quel dottore che l’ha miracolato. Ma come sta adesso Toto Cutugno? Dopo la malattia, quel tumore enorme di cui ha parlato, come si sente? Ce lo spiega lui stesso nell’intervista: “Adesso sto bene, ogni mese vado a fare i controlli, faccio un po’ fatica a camminare”.

Toto Cutugno e la malattia: il messaggio sulla prevenzione

Ovviamente, adesso può raccontarlo e si sente in salvo. Ma non dimentica quei momenti. Non dimentica che poteva morire da un momento all’altro e si rivolge agli uomini: “Fate prevenzione. Io mi sentivo una roccia dieci anni fa. Ma poi mi alzavo di notte, tre, quattro volte, per andare a fare la pipì. Ricordo ancora quel medico che si è accorto, alla prima visita, che non avevo una prostata, ma un melone”. Insomma, un appello agli uomini per esortarli a fare prevenzione. Tutti dovrebbero stare attenti alla propria salute, soprattutto in certe età che sono critiche, a dir poco.

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