Vieni da Me, Flavio Insinna: “Sono qui grazie a mia sorella Valentina”

Caterina Balivo, Flavio Insinna ospite a Vieni da Me si racconta affrontando diversi lati del suo passato.

flavio-insinna-vieni-da-me

Flavio Insinna è il conduttore ospite di oggi a Vieni da Me con Caterina Balivo. Da domani, 25 settembre alle 18.45 torna con l’Eredità, e oggi è ospite del programma della Balivo per raccontarsi sia a livello personale che professionale. Grazie all’intervista musicale, Una Canzone Per Te, andiamo quindi a scoprire tanti lati straordinari del conduttore di punta della Rai.

Vieni da Me, Flavio Insinna diventa attore grazie alla sorella

La prima canzone è Ninna Nanna del Cavallino Bianco di Renato Rascel che la mamma di Insinna gli cantava sempre: “Io le grattavo la mano mentre me la cantava. Sai le mani delle mamme raccolgono tutte le paure del mondo. Quando sento questa canzone torno all’età dell’innocenza, quando pensi che i genitori siano invincibili e immortali”. Flavio spiega che in quelle notti il mondo gli sembrava perfetto e che il motivo per cui spesso va a trovare bambini in difficoltà è legato alla sua infanzia. Lui è stato felice quindi ora deve rendere un po’ di questa gioia. Caterina gli chiede se non gli piacerebbe cantare questa ninna nanna ad un figlio suo: “Non mi è successo, non è un cappotto che si esce e si compra un figlio”. Rimanendo nel mondo della sua infanzia Insinna racconta che un giorno è arrivato a casa dai genitori dicendo che voleva fare il dj. “Ad un certo momento è diventato un lavoro, io ho ancora il giradischi, il mixer e le casse di quando a 16 anni facevo il dj. Mio padre, medico, per due anni si è chiesto cosa avesse sbagliato e diceva che facevo il cassettaro perché mettevo le cassette, registrato e vendevo anche quelle”.  Flavio racconta che un giorno sua sorella, dall’America, torna con il disco di I Will Survive: “Mi ha detto di non avvicinarmi nemmeno alla sua stanza, invece io l’ho ascoltato ma l’ho rotto giocando. Sono corso a comprarne una copia, pensavo fosse tutto a posto e invece i credits erano in italiano e lei se ne è accorta”. La sorella Valentina di Flavio Insinna però ha superato quella marachella da bambini e lo ha aiutato a diventare attore. Quando Flavio non entrò all’Accademia d’Arte Drammatica, la sorella Valentina trovò una scuola di teatro dove iscriverlo: “Quella scuola mi aprì un mondo e dopo 2 anni entrai nella scuola di Gigi Proietti”.

Per rimanere aggiornato sui tuoi personaggi preferiti, CLICCA QUI

 

Impostazioni privacy