Cosa sono gli e-sport: come e quanto si guadagna

Cosa sono gli e-sport: come e quanto si guadagna? Ecco, qui troverete risposta alle domande che di sicuro vi starete ponendo con una certa curiosità

E-sport come quanto si guadagna
Come si guadagna con gli e-sport

Cosa sono gli e-sport e come si guadagna? Domande che, nell’ultimo periodo, si stanno ponendo in tanti. Ormai, sembra che la nuova frontiera dello sport sia quella elettronica e questo ce lo fa pensare il fatto che nel 2017 le finali mondiali di “League of Legends” sono state viste da 58 milioni di persone. Insomma, dei numeri che farebbero impressione agli appassionati di qualsiasi altro sport. Ma ci sono dei dati che superano ogni fantastica previsione e che riguardano anche la comparazione degli utenti di Twitch con quelli di Il rilievo sottolinea anche come il numero di appassionati che guardano video Live su Twitch che sono in netta maggioranza rispetto agli utenti totali di Netflix, Hbo ed Espn. E’ un fenomeno in grandissima espansione ed è per questo che vale la pena scriverne e parlarne. Ma non solo: stando agli ultimi dati, molti giocatori riescono anche a trarre guadagno dalle loro gare. Scopriamo insieme in che modo.

Come guadagnare con l’e-sport: dati e statistiche

C’è un dato impressionante che vogliamo assolutamente riportare: riguarda Richard Tyler “Ninja” Blevins. Sì, proprio lui, il ventisettenne più seguito al mondo su Twitch. Ebbene, a quanto pare, i suoi incassi derivanti da questa attività sono pari a circa un milione di euro al mese. In questo preciso istante starete pensando: “Ho sbagliato tutto nella vita!”. Beh, non è proprio così. A tal proposito, possiamo dire assolutamente che non è facile diventare un campione di e-sport. E’ necessario impegno, dedizione, lavoro. Non è mica una passeggiata!

Ma come si guadagna con l’e-sport? Come avviene quel processo che arriva a portare soldi nelle tasche dei giocatori? Ce lo spiega Daniele Di Mauro, meglio conosciuto nel campo del gaming come Jiizuke: “I giocatori ricevono uno stipendio dalla propria squadra. Quando non possono essere pagati in maniera congrua, interviene Riot, che garantisce un compenso minimo per ognuno”. Poi, continua: “Dipende dagli sponsor – spiega Jiizuké – che possono essere anche individuali, e soprattutto dai premi vinti, spartiti fra i giocatori ma non con le società”. Insomma, come nello sport che conosciamo meglio un po’ tutti, quello reale, la maggior parte degli introiti arriva dagli sponsor.

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