Roby Facchinetti si commuove a Domenica in: “Adesso è terrore più che paura”

Roby Facchinetti si commuove a Domenica in: “Sto risentendo gli amici, in tanti mi scrivono per sapere come sto. La mia città sta pagando più di tutti”

Roby Facchinetti si commuove
Roby Facchinetti si commuove a Domenica in: “La mia città sta pagando più di tutti” (Screen Rai Play)

Roby Facchinetti è ospite di Mara Venier a Domenica in, in collegamento Skype, per un’intervista a distanza. Nessuno è ancora abituato a questa distanza che, però, è necessaria. Di vitale importanza. Lo sottolinea più volte, Roby, che appare abbastanza provato e spesso con gli occhi lucidi. Durante la ‘chiacchierata’ con Mara Venier deve interrompersi, perché la voce è rotta dall’emozione. “Il primo pensiero, ogni mattina, va a loro: ai miei figli, alla mia famiglia. Con quello che si legge e si sente, la paura è tanta per tutti. Adesso è terrore più che paura”. Mara Venier gli ricorda il post che gli ha scritto suo figlio, Francesco, specificando: “Non ce la faccio a leggerlo, è tutto quello che un genitore vorrebbe sentirsi dire da un figlio”.

Roby Facchinetti ospite di Mara Venier a Domenica in

“Non riesco ancora a capire come fanno alcuni a non avere la consapevolezza della gravità di questo virus. Non aspettiamo che ci sia nella nostra famiglia qualcuno che se ne va, laddove non c’è contatto non ci può essere contagio”, spiega Facchinetti su quello che sta accadendo, ancora in questi giorni anche se in minima parte, in diverse città.

Roby Facchinetti
Roby Facchinetti si commuove

E poi, come sarà dopo? “Non so come faremo ad andare in un bar, al cinema, al ristorante, come si faceva un mese fa. Ma noi italiani abbiamo tante virtù. Ci rifaremo, con interessi aggiunti. Noi, queste capacità le abbiamo. Aspettiamo solo di tirarle fuori e le tireremo fuori”. 

Mara Venier parla degli amici che si fanno sentire in questo periodo di difficoltà: “In questo periodo si ricevono tante chiamate. Ci sono persone che non sentivo da anni che mi chiamano solo per dirmi ‘non ci siamo più sentiti, volevo dirti ti voglio bene’…”. Roby Facchinetti aggiunge: “L’amico che si preoccupa della tua salute. Gli amici si ritrovano nel momento del bisogno. Ringrazio tutti quelli che mi stanno scrivendo per chiedermi come sto. Sanno che la mia città sta pagando più di tutti. Sapendo che sono di Bergamo, ci sono queste telefonate”. 

Impostazioni privacy