Coronavirus, le parole dell’epidemiologo sulla fase 2: rischi e prevenzioni

L’epidemiologo Giovanni Rezza è intervenuto nella trasmissione Agorà per parlare della tanto agognata fase 2 dell’emergenza Coronavirus

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Coronavirus, si avvicina la fase 2: rischi e prevenzioni (Fonte: Google)

Questa mattina è andata in onda una nuova puntata di Agorà, trasmissione in onda su Rai 3 che si occupa di temi di attualità. Il programma in questi giorni ha come tema principale l’emergenza Coronavirus, che ha messo letteralmente in ginocchio il nostro paese. L’Italia è la nazione più colpita al mondo con oltre ventimila morti e centinaia di migliaia di contagi. La curva, però, ha avviato la decrescita e si avvicina la tanto agognata fase 2, nella quale gli italiani dovranno cercare di convivere con il virus, rispettando ovviamente le normative dettate dal governo. Durante la trasmissione, è intervenuto Giovanni Rezza, epidemiologo dell’Istituto Superiore della Sanità. L’uomo ha parlato di fase 2, dei rischi che si corrono e delle eventuali prevenzioni.

Coronavirus, l’epidemiologo Giovanni Rezza sulla fase 2

L’Italia si avvicina lentamente alla fase 2, ovvero la fase di convivenza con il virus. Riapriranno alcune attività, gli spostamenti potrebbero essere meno limitati e di conseguenza si potrebbe iniziare a respirare aria di normalità. I rischi, però, sono sempre alti e gli italiani dovranno restare in allerta. In un’intervista rilasciata ad Agorà, l’epidemiologo Giovanni Rezza ha cercato di accendere un campanellino d’allarme riguardo alla tanto agognata fase 2: “Questo parlare di Fase 2 deve tenere conto del fatto che attualmente siamo ancora in fase 1, quindi qualsiasi attività riprenda deve essere fatta nel massimo della sicurezza. La politica deve decidere qual è il rischio accettabile”. L’epidemiologo ha sottolineato come sia quasi impossibile prorogare il lockdown completo di ulteriore giorni, ma allo stesso tempo si dovrà fare molta attenzione. La fase 2 dovrebbe essere parziale e graduale e soprattutto tener conto delle misure di distanziamento sociale. L’epidemiologo, inoltre, ha sottolineato come sia importante individuare e comprimere eventuali focolai. Rezza poi aggiunge: “Sta alla politica decidere. Mi sembra che ci sia una pressione talmente forte che sembra quasi che siamo in fase 2 già ora, non si parla di altro”.

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L’epidemiologo Giovanni Rezza intervistato ad Agorà su Coronavirus (Fonte: Screen)

L’epidemiologo poi ha parlato anche dei test sierologi, altro argomento caldo di questi giorni: “Non danno un patentino di immunità. Dobbiamo fare uno studio di prevalenza per vedere qual è la diffusione dell’infezione nelle varie aree italiane. Noi stimiamo che i casi che vengono segnalati siano da un quinto a un decimo di tutte le infezioni che si sono verificate in Italia”. Rezza, però, conferma che la curva epidemica è in diminuzione.

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