Coronavirus, i dati di AllertaLom: 45mila lavoratori a rischio contagio

Si teme per un nuovo aumento dei contagi quando ripartirà la fase 2 e, in Lombardia, i dati dell’app AllertaLom spaventano. Si parla di 45.500 persone a rischio Covid.

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Le persone che si spostano in Lombardia per lavoro sono moltissime perché qui si concentra la maggior parte del numero di spostamenti. Ma quelle che sono a rischio contagio per il Covid-19 pare che siano un numero ancora più elevato e spaventoso: 45.500. Numeri molto grandi, che lasciano aperte le porte a dubbi e perplessità in merito alla ripartenza. A darne notizia è il Corriere Della Sera che ha anticipato i dati contenuti in un report della Regione Lombardia. Una stima che si basa sui dati raccolti dall’app AllertaLom scaricata da oltre un milione di lombardi che hanno installato l’applicazione sui propri smartphone proprio per fornire risposte più chiare sui numeri del possibile contagio. Ciò che emerge però, oltre a preoccupare, deve anche far riflettere su come agire nei prossimi giorni che coincidono con la famigerata ripartenza.

Cos’è e a cosa serve l’app AllertaLom

L’app AllertaLom è stata lanciata ormai diverse settimane fa e la Regione Lombardia e la Protezione Civile avevano chiesto ai cittadini di installarla. Lo scopo era far compilare anche più volte al giorno un questionario ai cittadini che si spostavano per lavoro al fine di capire le condizioni di salute. Tutto chiaramente anonimo, ma i dati emersi come vediamo oggi sono molto utili perché permettono di fare delle stime sui possibili contagi e possono aiutare, chiaramente, anche nella gestione delle misure da mettere in atto, soprattutto sui mezzi pubblici, per garantire la sicurezza.

I dati di AllertaLom: “45mila lavoratori a rischio Covid in Lombardia”

I dati tratti dai questionari compilati dai cittadini, anche più di una volta al giorno, parlano di 320mila persone che si spostano per lavoro. Di questi 19.500 hanno almeno due sintomi e 7500 almeno tre. Tutti chiaramente correlati a quelli sintomatici del Covid, come congiuntivite, raffreddore, dolori muscolari, diarrea, tosse o stanchezza. Sintomi tanto generici quanto quelli del Covid-19. A preoccupare ulteriormente è che di tutti i partecipanti 18500 persone che viaggiano hanno dichiarato di aver avuto contatti con persone positive.  Quindi un totale di 45.500 persone sulle 320mila persone che si spostano per lavoro sembrano essere a rischio Coronavirus.

Sala: “Sono dati statistici, non sanitari”

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Chiaramente, sempre come riporta il Corriere, il vice-Presidente della Regione, Fabrizio Sala chiarisce che si tratta di dati statistici e non sanitari. Nulla di paragonabile al tampone, chiaramente, ma questi numeri possono comunque essere utili alla Regione e alle forze politiche per capire come muoversi. Magari facendo più test o su come organizzare meglio gli spostamenti sui mezzi pubblici e gli spostamenti di lavoro.

 

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