Coronavirus, l’OMS annuncia: “Non è provato che i guariti siano totalmente immuni”

Coronavirus, l’Oms annuncia: “Non c’è prova scientifica che i guariti siano immuni da una nuova infezione”, ecco cosa si legge nel documento appena diffuso.

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Coronavirus, l’annuncio dell’Oms: “Non è scientificamente provato che i guariti siano immuni da una seconda infezione”, ecco cosa si legge nel documento ufficiale appena diffuso

L’emergenza Coronavirus ha messo letteralmente in ginocchio l’Italia e non solo. Se da un lato i numeri, tra nuovi contagi e decessi, sembrano essere migliorati, la situazione rimane comunque molto critica e continuano senza sosta gli studi per cercare di trovare un vaccino contro il Covid-19 e per cercare di capire come contrastare questa terribile pandemia. Poco fa è arrivato un nuovo documento ufficiale del’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha annunciato una notizia non particolarmente positiva sul virus. Secondo l’Oms, infatti, non è scientificamente provato che i guariti dal Covid siano totalmente immuni da un secondo contagio: ecco le parole esatte della nota.

Coronavirus, l’Oms annuncia: “Non è provato scientificamente che i guariti siano immuni”, ecco cosa si legge nella nota ufficiale

Negli ultimi giorni alcuni Governi hanno pensato di introdurre una sorta di ‘passaporto di immunità’ da consegnare a tutti coloro che sono riusciti a sconfiggere il Coronavirus, per permettergli di uscire, viaggiare e tornare a lavoro con la certezza di essere al sicuro. Un nuovo rapporto diffuso dall‘Oms, però, scoraggia completamente questa pratica perché, si legge, “non è scientificamente provato che i guariti siano immuni da una seconda infezione”. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, anche coloro che, dopo aver contratto e sconfitto la malattia, hanno gli anticorpi, non sono completamente al sicuro dal rischio di ammalarsi di nuovo: “Molte persone hanno sviluppato gli anticorpi, ma gli studi dicono che in molti casi i livelli di anticorpi neutralizzanti nel sangue sono estremamente bassi”. Ad oggi, quindi, si legge nella nota ufficiale, non è detto che le persone con anticorpi contro il Coronavirus siano immuni da una successiva eventuale infezione. Secondo l’Oms, dunque, non è possibile introdurre un ‘passaporto di immunità’ o un ‘certificato zero rischi’ per coloro che hanno già contratto e superato il virus a questo punto dell’epidemia.

Coronavirus lavboratorio
Coronavirus, ecco un’immagine da laboratorio ( Fonte: Pixabay)

Gli studi, comunque, continuano senza sosta. Gli esperti sono al lavoro per cercare di trovare un vaccino e per cominciare quanto prima i test sierologici in tutta Italia, nella speranza di riuscire a prendere il controllo della situazione, che al momento rimane estremamente critica e incerta, soprattutto in vista della riapertura graduale che dovrebbe partire dal prossimo 4 maggio. Riapertura che comunque preoccupa perché, secondo alcune statistiche, potrebbe dare il via a nuovi contagi, soprattutto nelle regioni finora più colpite dalla pandemia.

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