Fase 2, la diretta live del discorso del Presidente Conte: “Siamo dentro la pandemia non ne siamo usciti”

La diretta live del discorso del Presidente Conte alla Camera dei Deputati.

Oggi, 30 aprile 2020, il Presidente Giusppe Conte ha parlato a Montecitorio, alla Camera dei Deputati per spiegare la cosiddetta Fase 2 nei dettagli più tecnici. Un discorso che alle 12.30 si sposterà al Senato e che, sul suo profilo Facebook ha dichiarato: “Domani mattina sarò prima alla Camera dei deputati e poi al Senato della Repubblica per un’informativa urgente sulle iniziative del Governo per la ripresa delle attività economiche”.

Conte, Coronavirus e Fase 2: “Fondamento scientifico sulle decisioni prese”

https://www.youtube.com/watch?v=Ei-I82E3Nok&feature=youtu.be

Il Presidente Conte prende la parola intorno alle 10.20: “Dopo 9 giorni dalla mia ultima informativa torno in Parlamento per riferire in vista della ripresa delle attività economiche. Stiamo affrontando un’emergenza senza precedenti che mette a dura prova tutte le democrazie avanzate colpite dalla pandemia. Sono giorni in cui è vivace il dibattito, anche critico, sulle decisioni assunte. Una vivacità che rivela la forza del nostro sistema democratico. Una premessa:  il Governo ha sempre compreso la gravità del momento e per questo non ha mai inteso procedere in modo estemporanea o solitaria. Le misure sono frutto di un’attenta considerazione di tutti i valori coinvolti e di tutti gli interessi. Sono state adottate all’esito di un’interlocuzione ampia e condivisa. Anche il Parlamento è stato sempre informato nei passaggi più delicati come in questa e varie altre occasioni. Il Governo ha adottato un indirizzo di metodo e di merito con un costante confronto con il Comitato Scientifico per avere un fondamento scientifico sulle decisioni prese. Qualcuno può obiettare che la conoscenza scientifica sul virus può non essere completamente soddisfacente. Direi, imperativo categorico per un Governo che deve affrontare questa emergenza che deve proteggere la salute e la vita dei cittadini, che è importante porre a fondamento delle proprie decisioni non le libere e mutevoli opinioni ma le raccomandazioni frutto di ricerche di qualificati esponenti del mondo scientifico”.

Il rapporto sugli scenari in caso di aumento dei contagi di Coronavirus

Conte prosegue poi sul particolare rapporto definito “segreto” che invece non sembra esserlo: “Un recente rapporto del comitato tecnico scientifico non è segreto è stato pubblicato e oggi verrà illustrato dal professor Brusaferro in una conferenza in tarda mattinata. Coadiuva l’azione del governo e si stima che l’apertura simultanea di tutto dal 4 maggio porterebbe un incremento esponenziale e incontrollato dei contagi. Il tasso di diffusione dei contagio oggi è stimabile tra lo 0,5 e lo 0,7 se questo tasso tornasse a un livello di poco superiore a 1 si saturerebbe l’attuale numero di terapie intensive entro la fine dell’anno. Non tutte le attuali postazioni potranno essere usate per il Covid-19 dovranno essere dedicate anche ad altre patologie. L’impatto sarebbe notevole e determinerebbe l’inversione della tendenza della riapertura delle attività con conseguenze ancora peggiori rispetto a quelle che sperimentiamo. Il principio di precauzione deve guidarci anche in questa fase. Il contenimento del contagio è una misura giusta e necessaria”.

I fattori di crescita dei contagi e il motivo per cui non si può ripartire subito

Conte prosegue e spiega: “Sono 4 i principali fattori di crescita dei contagi: contatti familiari (un quarto dei contagi arriva da qui), lavoro, scuola, relazioni comunità. Questa considerazione rende evidente come un approccio incauto e simultaneo alla riapertura sarebbe dannoso. Sulla scuola abbiamo un effetto contenitivo massimo. Le relazioni di comunità valgono le misure di distanziamento fisico e sociale per mitigare il rischio del contagio ma nella consapevolezza che dovremmo disporre qualche allentamento delle prescrizioni più severe. Il Governo ha deciso di allentare le misure che avevano determinato l’arresto di molte filiere produttive. Si riparte dal lavoro sulla base delle misure di sicurezza rigorose condivisi da organizzazioni sindacali. La data del 4 maggio segna l’inizio della Fase 2 un graduale progressivo ritorno allo svolgimento delle attività produttive e commerciali. Un primo passo affincheé il Paese possa riconquistare una vita quanto più normale e serena, ma sarà una fase di convivenza con il virus, ma non di liberazione dal virus. Siamo dentro la pandemia non ne siamo usciti.

Fase 2: cosa serve per la ripartenza

Il Presidente spiega poi cosa servirà per la ripartenza. “Serve un attento monitoraggio con controllo giornaliero, la verifica del grado di saturazione del sistema ospedaliero e la disponibilità di dispositivi di sicurezza personale. Anche l’app Immuni sarà installata su base volontaria, non raccoglierà dati di geolocalizzazione, sarà scaricata volontariamente e gratuitamente  non conterrà codici che permetteranno di risalire all’identità dell’utente. Faremo poi 150mila test sierologici per avere un quadro più chiaro sul reale impatto del Covid-19 sul nostro Paese. Queste iniziative ci daranno un patrimonio di informazioni ben più ampio. Saremo pronti laddove necessario a misure restrittive mirate geograficamente circoscritte in caso di aumento dei contagi. Il Ministro della Salute emanerà un provvedimento per definire criteri e specifiche soglie di allarme in ciascuna area del Paese. In presenza di un quadro epidemiologico ancora critico non abbiamo fatto una scelta timida, tutt’altro. Questa scelta porta la mobilità di oltre 4milioni di italiani e attesterà la tenuta del sistema. Siamo stati prudenti sul fronte delle relazioni di comunità e le riaperture sono contenute nelle prossime 2 settimane. Al termine avremo più chiaro il quadro e potremo senza azzardi ad un più completo allentamento delle misure contenitive.

Cosa si potrà fare?

Ci si potrà muovere all’interno della propria regione anche per andare a trovare i propri cari. Attività motoria purché evitando assembramenti. Gli atleti nazionali potranno allenarsi a porte chiuse e se la curva non dovesse crescere entro la soglia critica allenteremo ancora le misure, certamente nel rispetto delle regole del distanziamento sociale con le quali convivremo ancora per un certo periodo di tempo.

Il mondo dello spettacolo e del turismo

“Guardiamo con apprensione alla mondo dello spettacolo. Il Ministro Franceschini avrà un incontro con una delegazione, siamo disponbili a lavorare con tutti loro. Il settore del turismo sarà uno dei più colpiti anche perché difficilmente potrà recuperare e rimediare a quanto accaduto e avvertirà anche per vari mesi lo scotto di queste misure restrittive. Cercheremo di favorire il turismo interno sotto forma di bonus da spendere nelle strutture ricettive del Paese. Sappiamo quanto questa crisi stia colpendo tutte le attività e le altre che non cito in dettaglio. Il Governo è consapevole della necessità della riapertura, ma lo si farà non appena l’andamento dei dati epidemiologici lo consentirà. Stiamo lavorando già oggi ai protocolli specifici a una ripresa in sicurezza di tutte queste attività”.

Conte: “Cura Italia, sarà rafforzato e prorogato”

Si parla poi della parte economica: “Il Governo ha varato una serie di misure per garantire flussi di liquidità aggiuntiva per tutto il mondo produttivo. Tali misuri sono nei decreti Cura Italia, il prolungamento della chiusura di molte attività produttive e di preservare i settori rendono necessari l’adozione di ulteriore provvedimenti e decreti leggi. Il primo avrà ulteriori misure di sostegno a lavoratori e imprese per la fase di transizione. Riprendendo il Cura Italia rafforzandoli e prorogandoli nel tempo con un impegno di 25miliardi“.

Conte: “Specifica attenzione a bambini e disabili”

Il Presidente Conte parla poi dei bambini e dei ragazzi: “La categoria dei bambini e ragazzi stanno vivendo queste settimane in casa, un condizione che se unita alle difficoltà economiche rischia di amplificare le diseguaglianze sociali. Non possiamo dimenticare che il pasto alle mense possa essere il più completo della giornata e che in alcune famiglie manchino le strumentazioni informatiche. Al contempo se per molti ragazzi le mura domestiche sono conforto, in altri casi possono mettere a rischio situazioni già delicate. Quindi ci sarà ampio spazio ai minori nei prossimi provvedimenti formativi perché significa occuparsi del futuro della nostra Patria. Affronteremo anche al diritto al gioco senza dimenticare le distanze sociali che dovranno essere mantenute. Si potrebbe pensare ad una nuova sistemazione dilatata dei parchi giochi”.

Fondi previdenziali per persone con disabilità

Spazio anche alle persone con disabilità e alle strutture che se ne occupano nel discorso di Conte: “Attenzione anche alle disabilità con una riapertura parziale dei centri diurni, ma con dei protocolli firmati a livello territoriale per garantire la massima sicurezza. Riserviamo anche una quota di risorse per potenziare l’assistenza e i progetti di vita indipendente, e di coloro che non hanno la possibilità di vivere da soli. La difficoltà dello scenario non deve impedirci di vedere le oppurtunità con la creatività che l’Italia ha sempre dimostrato, ancora di più in queste settimane così complicate.

Coronavirus, Conte: “Arriverà un nuovo DPCM per la rinascita dell’Italia”

Conte chiosa poi specificando: “Arriverà un nuovo DPCM che è un provvedimento per una rinascita economica e produttiva dell’Italia. A maggior ragione siamo obbligati a mettere in campo una risposta pubblica che sia in grado di rinnovare le strutture del Paese puntando all’innovazione verde e digitale. Tutto il Paese si è riorganizzato. Abbiamo le carte in regola per attrarre le risorse, anche quelle europee. Contiamo di recuperare un intervento di complessivo potenziamento delle detrazioni fiscali a beneficio del settore dell’edilizia e della sostenibilità. Studiamo l’applicazione di un meccanismo che offra a tutti i cittadini la possibilità di riqualificazione energetica, anti-sismico con facilitazioni pari quasi al costo dei lavori effettuati. Sosteniamo il settore delle costruzioni per generare occupazione. Saranno presentati questi provvedimenti nei prossimi giorni”.

Conte, decreti legge rispettano i principi di legalità

Il Presidente Conte parla poi dell’accusa di chi sostiene che abbia soppresso le libertà fondamentali: “Non mi sfugge la portata dei rilievi che sono stati mossi, con particolare riferimenti alla riserva di legge e al principio di legalità. Ritegno che quei presidi non siano stati trascurati o affievoliti. Con la delibera del 31 gennaio scorso è stato deliberato per 6 mesi lo stato di emergenza di rilievo nazionale dal quale arrivano determinate indicazioni dal Codice di Protezione Civile, vagliate dalla Corte Costituzionale che ha considerate giustificate determinate misure quando la vita è in pericolo. I Decreti leggi 6 e 19 del 2020 offrono una copertura di legge suscettibile di superare indenne ogni possibile vaglio di costituzionalità. La copertura e la codificazione delle misure che possono essere adottate per fronteggiare l’epidemia, rispetta il principi di legalità riservando un certo grado di discrezionalità all’autorità amministrativa. Una pandemia come quella che stiamo vivendo non è un fatto puntuale come un’alluvione che si verificano una volta per tutte. La pandemia è un processo che si sviluppa con una continua e imprevedibile evoluzione. Il diritto costituzionale è diritto nel rapporto tra i poteri, nel bilanciamento dei diritti. Quando sono in gioco il diritto alla vita e alla salute, che costituiscono essi stessi il presupposto per ogni altro diritto, le scelte per quanto tragiche diventano obbligate“.

Impostazioni privacy