Ufficiale | Coronavirus, Maturità: “Nessuna bocciatura, niente scritti”

La ministra dell’Istruzione Azzolina ha dato l’annuncio ufficiale, tanto atteso, sull’esame di Maturità e di terza media. Vediamo insieme le sue dichiarazioni

Coronavirus Azzolina didattica mista
Coronavirus, Lucia Azzolina chiarisce la sua ipotesi di didattica mista. Fonte Foto: Getty Images

Lucia Azzolina, ministra dell’Istruzione, ha appena diffuso le ordinanze che dispongono lo svolgimento degli esami di maturità e di terza media per l’anno scolastico in corso. Nel suo intervento in conferenza stampa ha dichiarato che l’esame di maturità si svolgerà con un unico colloquio orale di presenza. Inoltre, Azzolina spiega tutte le regole per la maturità, per l’esame di primo ciclo e sulla valutazione degli studenti.

La ministra dell’Istruzione Azzolina parla in conferenza stampa: l’annuncio ufficiale

“Stiamo diffondendo le tre ordinanze, le pubblicheremo sul sito del ministero. Sono ordinanze definitive, con regole chiare su esami e valutazione. Serviva del tempo per scriverle, sono atti complessi, con diversi passaggi. C’è stato un lungo confronto sia dal punto di vista tecnico che politico”.

L’esame di Stato di presenza: “Come governo abbiamo ritenuto opportuno fare gli esami di Stato in presenza, però questa decisione deve essere letta a 360 gradi, in un arco di lungo periodo. Noi ci assumiamo tutte le responsabilità politiche delle nostre scelte, ma non lo si fa al buio.  Gli esami di Stato in presenza: abbiamo lavorato con il Comitato tecnico-scientifico per farli in massima sicurezza. E ci tengo a rassicurare gli studenti e il personale. Gli esami di Stato saranno in presenza compatibilmente con il monitoraggio epidemiologico delle singole aree territoriali”. Queste le parole della ministra dell’Istruzione, Azzolina.

Coronavirus, come si svolgerà l’esame di Maturità

La ministra Lucia Azzolina ha anche fatto il punto della situazione su quello che sarà lo svolgimento dell’esame di maturità: “Le misure sono chiare. E ci tengo a dire una cosa: le scuole hanno sempre sofferto il fatto che dal ministero spesso arrivassero dei documenti complessi. Anche qui, io ho fortemente voluto insieme ai tecnici che si scrivessero delle ordinanze agili. Quando iniziano? Il 17 giugno. Come si fanno? Non ci saranno le prove scritte, ci sarà un colloquio orale della durata massima di un’ora, che prevede diverse fasi: la prima è la discussione di un elaborato sulle discipline di indirizzo concordate tra studenti e docenti; poi un testo di italiano studiato nell’ultimo anno e poi ci sono dei materiali preparati dalla commissione assegnati agli studenti. I commissari saranno tutti interni. Gli studenti spiegheranno ciò che ha imparato in quello che era l’alternanza scuola-lavoro e poi i temi di cittadinanza e Costituzione. La prova orale varrà 40 punti, che si aggiungono ai 60 di crediti”.

 

 

 

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