Britney Spears, confessione choc: “Ha le facoltà mentali di una persona in coma”

L’avvocato di Britney Spears ha fatto una confessione choc sulla cantante: “Ha le facoltà mentali di una persona in coma”

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Britney Spears, confessione choc del suo avvocato (Fonte: Instagram)

Britney Jean Spears è una delle pop star più apprezzate a livello mondiale. Ha debuttato nell’industria musicale ad appena diciassette anni e si è rapidamente imposta a livello globale grazie ai suoi primi due album “Baby One More Time” e “Oops!… I Did It Again”. Nel 2001 ha esordito al cinema con la partecipazione al film Crossroads, nel quale recita anche la sorella minore Jamie Lynn. In oltre venti anni di carriera è diventata una delle più importanti figure di riferimento per la musica e per la cultura pop femminile, tanto da guadagnarsi l’appellativo di “Principessa del pop“.

Britney Spears, confessione choc del suo avvocato

Nel novembre 2018, il padre di Britney Spears è stato operato per una perforazione gastrointestinale. In seguito alla malattia del padre, Britney si è presentata in una clinica di salute mentale per essere ricoverata perché “devastata”. In realtà pare che la presunta malattia del padre e il ricovero “spontaneo” della cantante sia tutta una messinscena e che il padre Jamie la priverebbe di ogni libertà. Dai documenti legali si evince che la Spears non tornerà a lavorare finché non si sarà liberata del padre, del quale afferma di avere addirittura timore. La prossima udienza è prevista per il 16 dicembre 2020, ma nel frattempo le condizioni della cantante non sembrano essere delle migliori. Stando a quanto riporta la testata americana TMZ, infatti, sembrerebbe che la cantante non stia così bene come voglia dimostrare, almeno questo è quanto dichiara il suo avvocato Sam Ingham.

 

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In un’udienza per stabilire chi dovesse ricoprire il ruolo di tutore legale per Britney Spears, sono emersi dei particolari piuttosto inquietanti sullo stato di salute psichica della cantante. Questi sono stati riportati da TMZ: “Ingham – avvocato della Spears – ha dichiarato la sua assistita incapace di firmare una dichiarazione giurata d’intenti. Il legale, durante un’udienza per la nomina di un nuovo tutore, ha paragonato le facoltà mentali di Britney a quelle di un paziente in coma, che vista la situazione fa parlare al suo posto un avvocato”. Quanto accaduto a Britney si chiama “conservatorship” ed è una pratica che viene messa in atto quando una persona necessità di un supporto legale per poter difendere il proprio patrimonio. Nel 2008, il padre Jamie è divenuto ufficialmente il suo tutore legale, affinché evitasse di sperperare quanto aveva guadagnato negli anni d’oro della sua carriera.

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