È stato scoperto nuovo Coronavirus simile al SARS-CoV-2 nei pangolini e sarebbe potenzialmente in grado di infettare le cellule umane
Scoperto nuovo tipo di coronavirus nel pangolino, conosciuto anche come “formichiere squamoso”. Il nuovo tipo appena scoperto ha una struttura molto somigliante al SARS-CoV-2, patogeno emerso a Wuhan alla fine del 2019 e responsabile della pandemia tuttora in corso. Il virus appena scoperto ha una elevata affinità con la proteina S o Spike del patogeno pandemico. Tale somiglianza indica che il nuovo virus scoperto nel pangolino è potenzialmente in grado di infettare le cellule umane.
Nuovo tipo di Coronavirus: la scoperta
È stato scoperto un nuovo tipo di coronavirus molto simile al SARS-Cov-2. A identificare il nuovo virus nel pangolino è stato un team di ricerca internazionale guidato da scienziati britannici del Francis Crick Institute di Londra, i quali hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del The Seventh Affiliated Hospital dell’Università Sun Yat-sen di Shenzhen (Cina). I ricercatori sono giunti alle loro conclusioni dopo aver messo a confronto la proteina Spike del SARS-CoV-2 con quella di altri coronavirus trovati in altre specie, come appunti i pangolini. Ad oggi sappiamo con certezza che il SARS-CoV-2 in origine circolava nei pipistrelli, ma non è noto se sia passato all’uomo direttamente da esso. Si ritiene, infatti, che il COVID-19 possa essere stato trasmesso proprio dal pangolino. I dettagli della ricerca “Structure and binding properties of Pangolin-CoV spike glycoprotein inform the evolution of SARS-CoV-2” sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica Nature Communications.
Chi sono i pangolini
I pangolini, conosciuti anche come “formichieri squamosi”, sono gli unici mammiferi viventi a rappresentare l’ordine dei folidoti. Sono, inoltre, i mammiferi più contrabbandati in assoluto e per questo minacciati di estinzione. Ogni anno ne vengono uccisi a decine di migliaia per la carne e per le squame, le quali vengono utilizzate come ingredienti nella medicina tradizionale asiatica. In seguito alle recenti scoperte, si ritiene che i pangolini possano aver giocato un ruolo determinante nello scoppio della pandemia. È proprio per questo motivo che, alla luce dei risultati dello studio, gli scienziati sottolineano l’importanza di porre fine una volta per tutte al contrabbando di questi animali.