Guglielmo Poggi, il retroscena sul suo passato: “Ho dovuto scegliere”

Giovanissimo, eppure già incredibilmente talentuoso: “Ho dovuto scegliere”, il retroscena sul passato di Guglielmo Poggi che non immaginereste.

Guglielmo Poggi passato
“Ho dovuto scegliere”, il retroscena sul passato di Guglielmo Poggi (fonte Instagram)

Guglielmo Poggi è giovanissimo, eppure è già un grande talento: “Ho dovuto scegliere”, il retroscena inaspettato sul suo passato. Diplomatosi sia al Centro sperimentale di cinematografia che all’Accademia Corrado Pani, la passione per la recitazione sembra nascere con lui e lo accompagna fin da piccolissimo. “A 8 anni doppiavo documentari, film, serie. Visto che sul set si respira un’atmosfera un po’ violenta, i miei non volevano farmela vivere da bambino” ha raccontato alle pagine di Vanity Fair qualche mese fa. Nel corso dell’intervista, il talentuoso Guglielmo Poggi ha svelato molto di sé e della sua carriera: scopriamo insieme cosa ha raccontato!

Guglielmo Poggi, retroscena sul suo passato: lo avreste immaginato?

“Verso i 16 anni, quando frequentavo il corso di recitazione del mio liceo, mi notò Rossella Izzo che mi propose per un provino: da lì i miei genitori, che fino a quel momento erano un po’ guardinghi sul fatto che potessi intraprendere questa strada, non hanno più potuto dire niente” ha spiegato, parlando di come i suoi genitori avessero preso la decisione di intraprendere la carriera di attore. “Avere dei coach in casa che ti allenano è stato straordinario: è stato buono essere tutelato e frenato un po’ all’inizio per poi avere il loro appoggio totale adesso” ha aggiunto. Ma Guglielmo Poggi ha mai “sognare” di fare altro? La risposta è stata davvero sorprendente. “No, anche se di cose a cui dedicarmi ne avevo in mente tante. A 16 anni ero iscritto alla federazione italiana di un partito che ora non esiste più nella consulta del mio liceo. Pur di non stare in classe avrei fatto qualunque cosa” ha affermato.

 

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“Visto che suono 8 strumenti l’alternativa, forse, sarebbe potuta essere quella di fare la rockstar – suonare al Primo Maggio è stata, infatti, una delle più grandi soddisfazioni della mia vita” ha rivelato. Eppure, la passione era troppo grande. “A un certo punto, però, ho dovuto scegliere, e il resto è venuto da sé”.

 

 

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