Caterina Balivo: “Il parto naturale senza anestesia è un atto d’amore”

Ho fatto il parto come è il parto – ha raccontato Caterina Balivo ai microfoni di Chi, dove ha presentato la sua secondogenita Cora, venuta al mondo ad agostoÈ una scelta mia, questo sì. Io ho sempre temuto il parto e del primo scrissi su Twitter: “È un’esperienza pulp”. Anche il mio primo figlio è nato con un parto senza epidurale. Ed è stato un parto lungo, complicato, è stato completamente diverso, naturale, ma indotto. Questa volta mi sono preparata per fare un parto in casa, mi sono fatta seguire da un’ostetrica… Avevo letto il libro di Elisabetta Malvagna e mi sono chiesta: “Ma perché la cosa più naturale del mondo deve farmi tanta paura?”. Allora ho capito: quel bambino dal momento in cui nasce non è più tuo, è del mondo. C’è la paura del dolore, certo, ma soprattutto, c’è la paura che quel che è tuo non sia più solo tuo”.

Ma, alla fine, se un bambino arriva da un rapporto d’amore, allora deve nascere con un atto d’amore della sua mamma – continua la conduttrice – Ma chi ti aiuta nel parto? Il tuo bambino. E quello, allora, non è un dolore, il dolore è quando, boh, ti sparano… Non l’ho potuto fare più in casa perché ho partorito dove ero in vacanza, a Grosseto. Quella mattina avevo capito che era arrivato il momento. Mi sono alzata, ho scelto il vestito più bello: molto colorato davanti, dietro bianco, “voglio farla nascere così, con tutti i colori del mondo”, mi sono detta”.

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