Bambina picchiata dal patrigno, il referto dell’ospedale: ecco come sta

Federico Zeoli
Federico Zeoli, bambina picchiata adesso in coma farmacologico (Foto: Facebook)

Bambina picchiata dal patrigno, il referto dell’ospedale: ecco come sta
La bambina di 2 anni picchiata dal patrigno è finita in ospedale, al Bambin Gesù di Roma, in condizioni gravissime. A ridurla così il compagno della mamma. L’episodio si è verificato a Genzano di Roma, zona Castelli Romani. Adesso, l’ospedale ha pubblicato una nota in cui si comunicano le condizioni della piccola allo stato attuale: “La paziente di 22 mesi giunta nella notte di mercoledì al Pronto Soccorso dell’Ospedale Bambino Gesù è ancora ricoverata nel reparto di rianimazione. La situazione clinica è in lento miglioramento. I parametri cardio-respiratori sono stabili. La bambina è stata estubata, è cosciente e ha ripreso l’attività respiratoria spontanea. La prognosi rimane riservata”.

Bambina picchiata dal patrigno: segni di morsi e lividi su tutto il corpo

La bambina era in uno stato pietoso. Anche i medici si sono sentiti di operare su di lei con una morsa al cuore. Per una bambina di 22 mesi, è davvero grave subire certe violenze. Addirittura, stando a quanto riporta il bollettino medico, sul suo corpo c’erano segni evidenti di morsi nella zona dell’ombelico. Ma, soprattutto, quello che più avrà influito sul suo stato di salute: un grosso ematoma alla testa.
Quando è stata trasportata in ospedale – ieri sera – era praticamente in coma farmacologico. Federico Zeoli, 24 anni, compagno della mamma della piccola, ha confessato di averla picchiata perché continuava a piangere. “Si è svegliata ed è svenuta”, aveva raccontato questo alla mamma. Adesso, Federico Zeoli è stato già messo in una misura di custodia cautelare e la donna ha dichiarato: “Giusto che sia in carcere, ma è la mia vita, io non lo abbandono”. Parole che, comunque sia, fanno molto discutere e trovano terreno fertile per fomentare polemiche su polemiche.

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