Glicemia Alta a Digiuno: cosa sapere sulla IFG

Cos’è la glicemia alta a digiuno: cos’è l’IFG, cosa sapere e come tenerlo sotto controllo.

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Tenere sotto controllo l’indice glicemico è una buona norma che tutti dovremmo seguire, sia che abbiate dei problemi legati al diabete, sia che siate sani. Un fattore importante che sancisce lo stato diabetico di una persona è l’alterata glicemia a digiuno, altrimenti detta Impaired Fasting Glucose IFG. Questo indice lo si ottiene quando i livelli di glucosio nel sangue, rilevati a digiuno dopo 8 ore trascorse dall’ultimo pasto, sono ancora sopra alla norma, pur rimanendo al di sotto dei valori cosiddetti patologici e che sanciscono lo stato diabetico. In questo caso quindi si parla di prediabete, una sosta di allerta che dovrebbe portare il paziente a prestare particolare attenzione alla propria alimentazione e all’alterata glicemia a digiuno.

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Cosa significa avere la glicemia alta a digiuno?

Avere un IFG elevato, infatti, potrebbe comportare dei rischi per la salute piuttosto importanti: può evolversi in diabete di tipo 2 conclamato e aumentare ad esempio il rischio cardiovascolare. Questo prediabete dovrebbe quindi far riflettere perché la patologia di diabete di tipo 2 non compare dall’oggi al domani, ha dei sintomi che possono essere curati se presi in tempo e, non sempre quindi può diventare una cosa irreversibile che duri per tutta la vita.I sintomi non sono particolari e quindi per capire se c’è qualcosa che non va sarebbe importante andare a controllare la propria glicemia, soprattutto se si è sovrappeso se ci sono dei casi in famiglia di diabete. In presenza di sintomi legati al diabete e di livelli alterati di glicemia a digiuno, la prima cosa da fare è cercare di correggere i propri stili di vita quindi il medico, molto probabilmente non vi prescriverà dei farmaci, ma vi inviterà a consultare un dietista proprio per controllare gli eccessi calorici. È importante quindi avere una dieta molto più ricca di vegetali e il più possibile priva di carboidrati, soprattutto quelli lavorati come merendine, cioccolato, dolci, bevande zuccherate…a questo ovviamente va affiancata un’importante attività fisica, soprattutto se la persona è in sovrappeso. Non serve fare sforzi da campioni olimpici, ma semplicemente camminare almeno 30 minuti al giorno potrebbe essere già un ottimo inizio per migliorare la vostra condizione fisica.

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