Il Processo, Maurizio Lastrico confessa: “Questa serie è un tentativo concreto di svolta, sulla Puccini…”

Questa sera andrà in onda la prima puntata de “Il Processo” con Vittoria Puccini, Francesco Scianna e Maurizio Lastrico: le parole di quest’ultimo a YouMovies.

Maurizio lastrico
L’attore de il Processo parla della fiction

Questa sera in prima serata su Canale 5 andrà in onda la prima puntata della fiction Il Processo. La protagonista è Vittoria Puccini che interpreta il pm Elena Guerra: gli altri attori della serie tv italiana saranno Francesco Scianna, Maurizio Lastrico. E’ proprio quest’ultimo è il marito di Elena ed ai microfoni di YouMovies ha svelato qualche retroscena in merito alla serie tv.

Il Processo, Maurizio Lastrico confessa: “La serie è un tentativo concreto di svolta, sulla Puccini…”

Maurizio Lastrico ha parlato a YouMovies della nuova fiction Il Processo che andrà in onda con la prima puntata questa sera di 29 novembre.

“La serie tratta di un processo giudiziario ma anche del processo di crescita ed elaborazione di passaggi oscuri della sua vita che il personaggio di Vittoria Puccini, Elena, compie. In questa serie interpreto il marito di Elena” sono le prime parole dell’attore che nutre una grande stima per la sua collega. “Vittoria Puccini ha molta dimistichezza sul set, è stata molto accogliente, intelligente e sensibile anche nelle scene più difficili da girare. Ho visto una persona che ha davvero un rapporto molto stretto con questo mestiere e questa cosa, che mi è piaciuta molto, traspare anche nella serie” ha aggiunto.

L’attore ha svelato che la storia della fiction è così bella che gli è venuta la voglia di rivivere la fase processuale in scala 1:1: “Sono stati bravissimi in questo gli sceneggiatori e tutto il cast di attori a far appassionare alla trama”. Per concludere ha raccontato la differenza tra “Il processo” ed altri polizieschi sottolineando quanto la narrazione sia scesa nel profondo: “La scrittura è molto curata, io che interpreto un critico d’arte ad esempio sono stato in contatto con una persona che lavora al MIBAC. La realisticità di una storia, che può essere relativa nella riuscita di un prodotto televisivo, in questo caso è proprio funzionale alla trama e all’emotività di questa. Questa serie, di fatto, è un tentativo concreto di svolta, di alzamento dell’asticella verso dei prodotti che possono competere a livello europeo” ha concluso.

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