Coronavirus, Tom Cruise bloccato a Venezia: cos’è successo

L’attore Tom Cruise è bloccato nel suo albergo a Venezia per via del Coronavirus: l’attore non può terminare le riprese di “Mission Impossibile 7”

tom cruise coronavirus venezia
Coronavirus, Tom Cruise bloccato a Venezia (Fonte: Instagram)

Il virus cinese sta mettendo in ginocchio una parte dell’Italia. Dopo aver colpito altri paesi, oltre alla città di Wuhan, da dove si è diffuso, il temibile morbo è arrivato anche nel nostro paese. La Lombardia è la regione più colpita, ma ci sono anche il Veneto, il Piemonte e l’Emilia Romagna. Il governo è pronto per fronteggiare l’emergenza e nel frattempo ha bloccato tutte le attività culturali e sportive nelle regioni focolai del virus. Bloccato anche il Carnevale di Venezia, evento attesissimo nella regione veneta e in generale in tutta l’Italia.

Coronavirus, Tom Cruise bloccato a Venezia

L’attore statunitense è rimasto bloccato in Italia, precisamente a Venezia. L’attore si trova nella città lagunare per girare il settimo capitolo della saga “Mission Impossibile“, che l’ha reso famoso in tutto il mondo. Cruise avrebbe dovuto girare il film durante il Carnevale di Venezia che, come abbiamo detto sopra, è stato bloccato dal governatore Zaia. Come riporta il portale Fanpage, l’attore sarebbe così bloccato nel suo albergo per misure precauzionali. La troupe si trova a Venezia dal 20 febbraio e avrebbe dovuto girare diverse scene nella città lagunare, tra le quali alcune durante l’attesissimo evento. Anche il settimo capitolo della saga, però, potrebbe subire dei cambiamenti per via del temibile virus cinese. L’ordinanza del governatore Zaia, infatti, entrerà in vigore a partire da mezzanotte e durerà almeno fino al primo marzo. Le riprese, dunque, potrebbero slittare per alcuni giorni o, nel caso peggiore, saltare definitivamente. Per Venezia sarebbe un brutto colpo: la città rinuncerebbe all’occasione di figurare nel capitolo di una saga così famosa.

https://www.instagram.com/p/Bsoo5GUH086/

L’ordinanza firmata dal governatore Zaia, insieme al ministro della Salute Speranza, riguarda tutte le scuole di ogni ordine e grado e tutte le manifestazioni sia in spazi pubblici che privati.

Impostazioni privacy