Coronavirus, Bill Gates e Mark Zuckerberg donano tamponi e macchinari

Coronavirus, Bill Gates e Mark Zuckerberg scendo in campo per donare tamponi e macchinari in due vaste aree degli USA.

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L’emergenza Coronavirus sta tenendo sotto scacco l’Italia. Sebbene il nostro paese stia rispondendo al meglio delle sue possibilità in un momento di crisi come questa, c’è chi sembra essere ancora più in difficoltà di noi. Gli Stati Uniti. Complice probabilmente dei ritardi nel capire la gravità del problema e nel realizzare tamponi o test equivalenti, gli USA stanno cercando di rimettersi in pari e di recuperare il tempo perso, ma per farlo hanno chiesto aiuto a due personaggi molto importanti. Il CEO di Facebook Mark Zuckerberg e il fondatore di Microsoft Bill Gates.

L’aiuto di Zuckerberg e Gates per il Coronavirus

Come riporta Fanpage questi due personaggi daranno una importante mano alla popolazione e al Governo USA in quanto la famiglia Gates ha intenzione di inviare a casa di tutti gli abitanti di Seattle, migliaia di kit per fare in modo autonomo il test della positività al Covid 19. I tamponi eseguiti dalle singole persone vengono inviati poi al centro di analisi e in pochi giorni si scopre se la persona è infetta oppure no. I kit sono in via di perfezionamento e nei prossimi giorni dovrebbero essere pronti a partire.

I macchinari del CEO di Facebook

Dal canto suo il numero uno di Facebook, Zuckerberg sta cercando di raccogliere quanti più fondi possibili per acquistare due macchinari utili per la diagnosi di Covid 19 nella zona della Baia di San Francisco, andando così a rendere ancora più efficiente il sistema di analisi dei campioni. I macchinari sono arrivati in pochissimo tempo, ma resta un dubbio.

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In entrambi i casi, infatti, queste due splendide iniziative andranno ad aiutare le popolazioni e le persone residenti in una specifica zona e area, non tutta la popolazione. Al contempo però era quasi ovvio che sarebbe finita così in quanto gli USA sono una realtà talmente vasta che sarebbe stato praticamente impossibile, coprirla totalmente con gli aiuti messi in campo da questi due facoltosi cittadini. In ogni caso, ciò che emerge è che in America, come in Italia è successo con Fedez e Chiara Ferragni, chi ha di più in questo momento si sta mettendo maggiormente in gioco ed è pronto, fortunatamente, ad aiutare gli altri.

 

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