Coronavirus, Franceschini: “No al plexiglass in spiaggia, idea impraticabile”

Coronavirus, in vista dell’estate 2020 si pensa a barriere di plexiglass in spiaggia per dividere gli ombrelloni. Franceschini, Ministro dei Beni Culturali, ha bocciato l’idea.

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Dario Franceschini non è d’accordo al plexiglass in spiaggia per separare gli ombrelloni: ecco le sue parole

L’Italia si prepara ad affrontare la Fase 2 dell’emergenza Coronavirus. In attesa che il Premier Giuseppe Conte dia direttive su come comportarsi a partire dal 4 maggio, girano voci e proposte su come affrontare l’estate 2020. Bisognerà mettere in pratica diverse modalità di contenimento per evitare eventuali rischi: sarà necessario sanificare ogni giorno sdraio e lettini, i lidi saranno a numero chiuso con prenotazioni. Sono tante le ipotesi che circolano: una di queste riguarda il posizionamento di lettini ed ombrelloni sulle spiagge. Quella di introdurre barriere in plexiglass per separare gli uni dagli altri è una delle proposte: l’idea è già stata bocciata da molte Regioni, come Sicilia, Marche, Liguria o Lazio. Anche il Ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, si è espresso in merito e non si è mostrato per nulla favorevole all’ipotesi. Ecco le sue parole al La Repubblica.

Coronavirus, Franceschini: “No al plexiglass in spiaggia, idea impraticabile”

Dario Franceschini, Ministro dei Beni Culturali, si è espresso ai microfoni de la Repubblica riguardo la Fase 2 dell’emergenza Coronavirus. Dopo il lockdown bisognerà mettere in pratica molte misure per prevenire eventuali contagi. Riguardo l’estate 2020, si pensa a barriere di plexiglass per separare gli ospiti dei lidi. L’idea è stata bocciata da molte regioni italiane e non solo. Franceschini in merito si è espresso così: “Ho visto questa idea del plexiglass e la trovo orribile e francamente impraticabile. Ho chiesto al comitato scientifico di indicare prescrizioni per le spiagge, distanze tra ombrelloni, sanificazione, per dare agli stabilimenti balneari il tempo di organizzarsi. Poi dobbiamo affrontare il tema dei controlli nelle spiagge libere“.

Franceschini ha voluto sottolineare che il 4 maggio non sarà il giorno in cui il Paese tornerà alla normalità. “Avremo un periodo di tempo, fino al vaccino, in cui dovremo cambiare le nostre abitudini di vita: nel lavoro, nel tempo libero, nei trasporti e così anche nelle vacanze. Le faremo, ma dovremo rispettare limiti e regole” sono le sue parole. Il Ministro dei Beni Culturali ha poi parlato del bonus vacanze per le famiglie: aiuterà le persone con i figli e con reddito basso ad andare in vacanza. Lo stato metterà a disposizione una somma da spendere in strutture turistiche: “E’ presto per dire se saranno 500 euro a famiglia o una cifra più bassa ma a persona“.

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