Coronavirus: “La pandemia potrebbe durare ancora dai 18 ai 24 mesi”

Un gruppo di esperti ricercatori hanno analizzato e ipotizzato diversi scenari in cui la pandemia di Covid-19 durerà ancora fino a 2 anni, con picchi o piccoli focolai, fin quando il 70% della popolazione non sarà contagiata raggiungendo l’immunità di gregge.

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Coronavirus – Pixabay

Quanto durerà ancora la pandemia da Coronavirus? È la domanda che si stanno ponendo tutti. Dai semplici cittadini agli scienziati e oggi è arrivata una notizia non molto rassicurante direttamente dalla CNN. Secondo lo studio del “Center for Infectious Disease Research and Policy” dell’Università del Minnesota, bisognerà aspettare ancora dai 12 ai 24 mesi prima di considerare “finita” questa emergenza. Ossia quando il virus avrà infettato circa il 60-70% della popolazione.

Quando durerà ancora la pandemia da Coronavirus?

La lunga notizia riportata sulla CNN spiega che il Covid-19 potrebbe diffondersi ancora per altri 18 mesi, come minimo. Arrivando anche ad un massimo di due anni. La soglia da raggiungere secondo i ricercatori del del “Center for Infectious Disease Research and Policy” dell’Università del Minnesota è l’infezione di circa il 70% della popolazione mondiale. Gli scienziati quindi raccomandano agli USA di prepararsi ad uno scenario ancora peggiore rispetto a quello che già stanno vivendo con una nuova ondata di infezioni in autunno e in inverno.

Mike Osterholm: “Prima infetterà il 70% della popolazione”

Intervistato dalla CNN Mike Osterholm, dirigente del Center for Infectious Disease Research and Policy (CIDRAP) dell’Università del Minnesota, grande esperto di pandemie, ha spiegato che a oggi nessuno è immune. Secondo lui bisognerà aspettare l’immunità di gregge per considerarsi salvi e questa la si raggiungerà quando gran parte della popolazione sarà infettata dal Coronavirus. Per fare questa valutazione della tempistica gli scienziati si sono basati su diversi modelli e scenari possibili elaborati dall’Institute for Health Metrics and Evaluation (IHME) dell’Università di Washington e dai modelli prodotti dall’Imperial College di Londra. Questi rapporti, si basano sui dati delle pandemie storiche, come la Spagnola, e da qui si vede che l’estate non aiuta a sconfiggere il virus come invece succede con la banale influenza stagionale. Gli scienziati hanno così ribadito che per colpa del periodo di incubazione più lungo, alla diffusione anche tra asintomatici e al livello R0 così elevato il Coronavirus si diffonde rapidamente e facilmente. “Questo focolaio probabilmente durerà dai 18 ai 24 mesi” hanno chiosato gli scienziati.

Covid-19: i tre scenari possibili nei prossimi mesi

Quali sono allora gli scenari? Secondo gli scienziati non bisogna dare false speranze. Nella prima ipotesi il boom di Covid-19 sarà seguito da altri piccoli focolai durante l’estate e per un periodo lungo fino a 2 anni, diminuendo gradualmente nel 2021. La seconda ipotesi invece parla di una seconda ondata catastrofica di Coronavirus in autunno o inverno, una sorta di Influenza Spagnola 2.0.

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Nel terzo scenario ipotizzato dai medici e dagli scienziati invece è quella più “rosea” se così si può definire, in cui ci continueranno ad essere dei casi per 2 anni via via sempre in diminuzione.

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