Coronavirus, arriva la fase 2: c’è la nuova proposta sull’autocertificazione

Domani arriva ufficialmente la fase 2 in Italia nella lotta al Coronavirus e nel frattempo c’è la nuova proposta sull’autocertificazione

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Coronavirus, c’è la nuova proposta sull’autocertificazione (Fonte: Google)

Domani, lunedì 4 maggio 2020, scatta ufficialmente la fase 2 in Italia. Il premier Conte è stato chiaro: “Non è un liberi tutti“, ma molte attività saranno riaperte, sarà consentito l’asporto, così come le visite ai ‘congiunti‘. Tra questi ultimi, oltre ai genitori e ai nonni, sono compresi anche i fidanzati e le fidanzate. I risultati di questa nuova fase arriveranno ovviamente tra quindici giorni e il paese spera di non precipitare in un nuovo lockdown. Nella fase 2 continuerà ad esserci l’autocertificazione, che ha contrassegnato la prima fase. Dall’opposizione, però, arriva una nuova proposta. Di seguito vi diciamo di cosa stiamo parlando.

Coronavirus, c’è la nuova proposta sull’autocertificazione

Domani inizia ufficialmente la fase 2: gli spostamenti saranno meno limitati, ma bisognerà restare sempre in allerta. Il virus, infatti, non è assolutamente sconfitto, anzi, continua a contagiare più di duemila unità al giorno. L’Italia, però, ha bisogno di ripartire, anche se a rilento. Nella tanto agognata fase 2, oltre a spostarsi per esigente lavorative, di salute o per andare a fare la spesa, si potrà anche fare visita ai congiunti. Milioni e milioni di coppie, dunque, potranno rivedersi dopo oltre cinquanta giorni di isolamento domiciliare. Gli italiani, però, dovranno tenere sempre con sé la famigerata autocertificazione, che nella fase 1 ha assunto varie vesti a seconda dei cambiamenti dettati dal governo. Dall’opposizione, però, arriva una nuova proposta sull’autocertificazione. Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha sottolineato come gli italiani abbiano saputo rispettare le linee guida dettate dal governo nella fase 1 e per questo motivo propone: “Lo Stato restituisca questa fiducia ed elimini la burocrazia inutile, a partire dalle autocertificazioni“. La proposta di leader del Carroccio dunque è chiara: eliminare le autocertificazioni nella fase 2. Salvini ha accusato il governo di trattare gli italiani come bambini egoisti e capricciosi. Il leader della Lega poi affonda il colpo: “Siamo stati bombardati da un diluvio di Dpcm astrusi e contraddittori, ma alla fine l’esperienza di altri Paesi ci insegna che poche regole di buonsenso e buona educazione, quelle che noi tutti abbiamo imparato in questi mesi, sono efficaci e restano essenziali”.

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Salvini, nello stesso momento, chiama alla prudenza gli italiani, perchè il virus è ancora in giro e poi aggiunge: “Gli scienziati non sempre ci hanno aiutato. Ora dobbiamo ripartire dando fiducia agli italiani, io ne ho”. Vedremo se la proposta del leader della Lega sarà accolta e se il governo Conte deciderà di abolire le famigerate autocertificazioni. Nel frattempo gli italiani si preparano ad accogliere la fase 2.

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