Coronavirus, nuovo modo di effettuare tamponi: lo studio arriva dagli USA

Coronavirus, sviluppato un nuovo modo di effettuare i tamponi: lo studio arriva dagli USA, in particola dall’Università di Yale 

Coronavirus, nuovo modo di effettuare tamponi: lo studio arriva dagli USA
Coronavirus, nuovo modo di effettuare tamponi: lo studio arriva dagli USA (fonte google)

Oggi è il 4 maggio e siamo entrati ufficialmente nella fase due di questa emergenza Coronavirus in Italia. Lentamente il Paese infatti inizierà a ripartire, consentendo a molte categorie di dipendenti di ritornare a lavoro, di poter uscire per fare sport, di ricongiungersi con le famiglie, il tutto continuando a rispettare le regole e a mantenere il massimo rispetto per la salute altrui. Il Governo invita il popolo alla massima prudenza, soprattutto in questa fase così particolare, per evitare nuovi picchi di contagi. Attualmente la situazione in italia sembra migliorare nettamente, ma il pericolo cono è debellato del tutto e la facilità di propagazione del virus si è visto, è decisamente alta. Nonostante le notizie di questi giorni in fatto di contagi, morti e ricoverati in terapia intensiva siano molto positive, sono ancora tantissimi i tamponi che vengono effettuati sulla popolazione, per scagionare ogni dubbio di contagio. Proprio i merito ai tamponi, arrivano notizie abbastanza importanti dagli States, dove un gruppo di ricercatori, stanno sviluppando una nuova metodologia per effettuare tamponi.

Coronavirus, nuovo modo di effettuare tamponi: lo studio arriva dagli USA

Ormai sono un po’ di mesi che l’arrivo del Coronavirus ha sconvolto le vite di tutti, in qualsiasi luogo del Globo, facendo urlare i governi alla Pandemia. Col passare delle settimane e poi dei mesi è stato chiaro che questo virus non guarda ad età, razza, ceto sociale e sesso, ma colpisce indistintamente tutti, anche se con diversa aggressività. Nel corso dei mesi la maggior parte delle Università e dei centri di ricerca, hanno cercato in ogni modo di scoprire qualcosa in più su questo virus, e ora pare proprio che si inizino a vedere i primi risultati. Mentre in Inghilterra vengono effettuati i primi test per i vaccini, negli States, si sta cercando un modo per rendere più semplici le metodologie dei test. Fino ad ora era stato infatti possibile riconoscere la malattia attraverso l’analisi del tampone, prelevando un campione di materiale dalla faringe o dal naso. Nell’università di Yale, stando a quanto riportato dal Times, si starebbero studiando i risultati ottenuti dai ricercatori che sarebbero impegnati per semplificare la metodologia del tampone, quindi più semplice da svolgere anche in autonomia. Il Times riferisce che ci sarebbe tutto uno studio effettuato dall’Università, ma che per ora non  stato ancora pubblicato.

Coronavirus, nuovo modo di effettuare tamponi: lo studio arriva dagli USA
Coronavirus, nuovo modo di effettuare tamponi: lo studio arriva dagli USA (fonte google)

Il quotidiano fa infatti sapere che il centro di ricerca dell’Università di Rutgers sta nello sviluppare una nuova metodica, che prevederebbe l’analisi non più del materiale faringeo, o di quello prelevato dal naso, ma della saliva. Questa sarebbe una metodica decisamente più semplice, da poter effettuare anche dai meno esperti e il quotidiano fa sapere che su questa base si starebbero sperimentando i primi tamponi in New Jersey. I test sarebbero stati sviluppati dall’Università di Rutgers, RUCDR Infinite Biologics, la procedura in corso di sviluppo permette di saltare alcuni passaggi. La Rutgers ha già elaborato quasi 90.000 test e prevede di arrivare a 30.000 al giorno. I risultati sono disponibili entro 72 ore.

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