Fase 2, le regole per le spiagge libere e stabilimenti balneari: distanziamento (anche in acqua) e prenotazioni

Fase 2, le regole per le spiagge libere e stabilimenti balneari: distanziamento (anche in acqua) e prenotazioni; ecco come potremo andare al mare.

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Fase 2, tutte le regole da rispettare nelle spiagge libere e negli stabilimenti balneari: distanziamento (anche in acqua), prenotazioni e mascherine (Fonte Google:Foto di Gábor Adonyi da Pixabay )

Dal 4 maggio 2020, in Italia è ufficialmente inizia la Fase Due dell’emergenza Coronavirus. Una fase in cui, gradatamente, il nostro Paese sta provando a ripartire, soprattutto dal punto di vista economico. Molte attività sono ripartite, con le dovute restrizioni, e alcune potrebbero farlo a partire dal 18 maggio (come bar, ristoranti e parrucchieri). Sono ancora molti, però, i punti interrogativi sull’imminente futuro. E, quello più grande, è rappresentato dal tema ‘vacanze’. Sarà possibile andare al mare e, se si, come? Ebbene, il premier Giuseppe Conte, proprio qualche ora fa, ha assicurato che l’Italia questa estate andrà in vacanza. Quello che c’è da capire, quindi, è con quale modalità e quali saranno le regole, indubbiamente rigide, che dovranno essere rispettate in spiaggia. La Repubblica ha anticipato il contenuto del documento a cui stanno lavorando l’Inail e il Comitato tecnico-scientifico. In seguito tutti i dettagli.

Fase 2, le regole per le spiagge libere e stabilimenti balneari: distanziamento (anche in acqua), prenotazioni e mascherine

Come si potrà andare in spiaggia questa estate? Ebbene, la prima regola da rispettare, quella fondamentale, è il distanziamento. Che andrà rispettata non solo in spiaggia, ma anche in acqua. Per quanto riguarda gli stabilimenti balneari, la richiesta è quella di procedere con la modalità delle prenotazioni, in modo da evitare affollamenti. Se una famiglia va in spiaggia per più giorni, dovrà avere sempre lo stesso ombrellone, dove consumerà anche il cibo, nel caso non ci fossero le condizioni per l distanziamento ai tavoli. Se possibile, dovrebbero esserci anche “percorsi/ corridoi di transito differenziati per direzione”. La distanza minima tra le file di ombrelloni dovrà essere di 5 metri e, tra ombrelloni della stessa fila, ci saranno 4,5 metri. Sdraio e lettini dovranno essere almeno a due metri di distanza dall’ombrellone più vicino. Sarà obbligatorio utilizzare la mascherina per accedere agli stabilimenti, finché non si raggiunte il proprio ombrellone.

(Google)

Queste regole valgono anche per le spiagge libere, del funzionamento delle quali dovranno occuparsi gli enti locali. Agli ingressi dovranno essere esposti cartelli con le regole da rispettare e le indicazioni precise da seguire. Sarà necessario, inoltre, tracciare un perimetro( ad esempio con dei nastri) nel quale potranno essere piazzati ombrelloni, sdraio e sedie.

 

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