Fase 2, la Francia punta sul turismo: stanziati 18 miliardi

Fase 2, la Francia punta tutto sulla ripresa del turismo: stanziati 18 miliardi per il settore turistico, a differenza dell’Italia che ne stanzia 4

Fase 2, la Francia punta sul turismo: stanziati 18 miliardi
Fase 2, la Francia punta sul turismo: stanziati 18 miliardi (fonte google)

L’estate è ormai alle porte ma nulla sarà come gli anni passati a causa dell’arrivo del Coronavirus, che ormai da mesi ci tiene chiusi in casa e pare voler minacciare anche le vacanze estive. Come vi abbiamo spesso detto per l’Italia, l’impossibilità attualmente di potersi spostare da Regione a Regione rende difficile immaginarsi come potranno essere le future vacanze quest’estate. Ma la Francia, così come il nostro Bel Paese ha deciso di attuare un po’ di manovre governative per poter incentivare la ripresa del settore turistico che in questo momento è fermo e bloccato. L’augurio di tutti è che ovviamente quanto prima si possa tornare a condurre una vita normale senza troppe restrizioni, ma questo momento sembra ancora lontano e fino ad allora possiamo solamente cercare un pizzico di normalità seguendo tutte le indicazioni imposte dai governi per evitare che il Virus torni a propagarsi.

Fase 2, la Francia punta sul turismo: stanziati 18 miliardi contro i 4 stanziati dall’Italia

Nonostante l’emergenza imposta dall’arrivo del Covid 19 non sia affatto terminata, la Francia, così come moltissimi altri Paesi non hanno intenzione di rinunciare alle vacanze. Innanzitutto c’è da dire che anche non volendo rinunciare alle vacanze quest’estate non sarà possibile uscire dai confini nazionali, quindi sarà assolutamente vietato spostarsi in altre nazioni. Come spiegato dal Premier Eduard Philippe in Francia il settore turistico rappresenta il 7% del Pil totale francese e vede occupati oltre due milioni di lavoratori. Attualmente è il settore più colpito e sta attraversando una delle peggiori crisi della storia moderna. Il premier attraverso una conferenza stampa ha fatto sapere che ovviamente l’organizzazione del settore turistico varierà in base all’evoluzione dell’epidemia da Covid. A proposito delle strutture e delle prenotazioni fa sapere: “I francesi possono fare le loro prenotazioni: tutte le parti in causa si sono impegnati a far sì che in caso di partenza resa impossibile dall’epidemia i turisti vengano completamente rimborsati

Fase 2, la Francia punta sul turismo: stanziati 18 miliardi
Fase 2, la Francia punta sul turismo: stanziati 18 miliardi (fonte google)

Per la ripresa del settore il governo francese ha deciso di stanziare la bellezza di 18 miliardi di fondi, contro i 4 stanziati qui in Italia. Si spera che con i dovuti incentivi il settore del turismo possa riuscire a rimettersi in piedi. Permettendo alle persone di godersi qualche giorno di svago e relax e poi anche all’economia di poter ripartire anche se gradualmente. Nonostante ciò alcuni stabilimenti balneari stanno iniziando ad aprire i battenti dando la possibilità a chi può di recarvisi con le dovute precauzioni e senza creare alcun tipo di assembramento. Non è ancora del tutto chiaro come saranno impiegati questi 18 miliardi per la ripresa del settore turistico e se la Francia seguirà la stessa linea Italiana. Per qualsiasi tipo di news non ci resta che aspettare.

Tax Credit messa in atto dal governo italiano

La tax credit introdotta dal Governo, secondo il Ministro della Cultura e del Turismo Dario Franceschini varrebbe circa 2,4 miliardi di euro e sarebbe spendibile dal 1 luglio al 31 dicembre del 2020. Stando a quanto riportato, il bonus potrebbe arrivare fino ad una soglia massima di 500 euro a nucleo familiare. Il calcolo di tale bonus però non sarebbe uguale per tutti e i requisiti per accedervi sono svariati. In primo luogo la cifra massima cambierebbe in base al numero di persone nel nucleo familiare:

  1. Minimo 3 persone: fino ad un massimo di 500 euro
  2. Coppia o famiglia costituita da due membri: fino a un massimo di 300 euro
  3. Single o persona singola: fino ad un massimo di 150 euro
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