Incidente Alex Zanardi, le parole del camionista: “Sono distrutto dal dolore”

Incidente Alex Zanardi, le parole del camionista: “Sono distrutto dal dolore”, cosa ha dichiarato.

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Incidente Alex Zanardi, le parole del camionista: “Sono distrutto dal dolore”, le dichiarazioni del conducente del mezzo (Instagram)

In un’intervista a La Repubblica, il conducente del mezzo coinvolto nell’incidente di Alex Zanardi ha raccontato il suo stato d’animo. Si chiama Marco, vive in provincia di Siena, e da quel momento non fa altro che rivivere quel tragico momento. Quel tratto di strada lo aveva percorso più volte, facendo questo lavoro da quando aveva 20 anni. “Non riesco a dormire, appena chiudo gli occhi riparte quel film“, spiega il conducente del camion con cui si è scontrata l’handbike del pilota bolognese, nel pomeriggio di venerdì 19 giugno. Il camionista è nel registro degli indagati, per ‘atto dovuto’, col reato di “lesioni gravi o gravissime da incidente stradale”: sottoposto ai test per alcol e droga, è risultato negativo. In seguito, le sue dichiarazioni a La Repubblica.

Incidente Alex Zanardi, le parole del camionista: “Appena chiudo gli occhi riparte quel film”

“La salita, il camion che arranca, cambio marcia, la curva a sinistra, la macchina della municipale che mi viene incontro, il gruppo di ciclisti, Zanardi che sbanda..E io che sterzo a destra provando ad evitarlo. Ma era impossibile, non c’era spazio”. È questo il maledetto film che si ripete nella testa di Marco, il camionista coinvolto nel gravissimo incidente di Alex Zanardi. L’uomo spiega la dinamica dell’incidente, spiegando di aver visto il pilota perdere il controllo ed invadere la sua corsia, per poi cadere a terra, sbattendo la spalla sinistra. A quel punto spiega di essersi allargato sulla destra, rischiando di finire fuori strada: “Se non l’avessi fatto sarebbe stato un frontale”. Il camionista, al momento del tragico evento, era diretto al Consorzio Agrario di Sinalunga, per consegnare cereali: il mezzo era a pieno carico e proseguiva a una velocità di 30 km all’ora, ha raccontato. Marco non aveva capito subito che si trattasse di Alex Zanardi: “Ero ammutolito, sono riuscito solo a comporre il numero di mia moglie. Non ricordo bene quando mi hanno detto che quell’uomo a terra era Zanardi. Proprio lui, una grandissima persona, lo ammiro per il suo coraggio, per tutto quello che ha saputo fare nella vita”.

(Instagram)

Parole che esprimono forte disperazione, quelle del conducente, che conclude: “Sono distrutto dal dolore, ma neanche immagino cosa possano provare in queste ore la moglie e il figlio di Alex. Mi dispiace tantissimo, speriamo ce la faccia anche stavolta.”

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