Un noto professore lancia l’allarme: “Il Coronavirus è diventato più contagioso”, ecco le sue parole nella trasmissione di La 7
Un noto professore lancia un allarme molto serio: “Il Coronavirus è diventato più contagioso“. La forza del Covid-19, dunque, sarebbe più pericolosa rispetto alla prima ondata. A ciò si aggiungono le condizioni precarie delle strutture sanitarie italiane: “Le terapie intensive sono già al collasso“.
Coronavirus, l’allarme del professore: le sue parole
Giorgio Palù, stimato professore nonché virologo e microbiologo, è intervenuto nel corso della trasmissione L’aria che tira in onda su La 7. Il professore ha lanciato l’allarme: “Il virus ha subito molte mutazioni ed è diventato più contagioso” – poi ha aggiunto – “Non abbiamo prove che sia più virulento, né che sia meno virulento. Questi virus tendono ad adattarsi, è molto probabile che dovremo conviverci. Ce lo dice la storia di altri virus”. A questo si aggiungono anche le condizioni già precarie delle strutture sanitarie italiane: “L’ordine dei medici avrà considerato l’occupazione media delle rianimazioni, abbiamo superato il 30% e i medici sul campo sono già costretti a scelte dolorose”. Riguardo ad un nuovo lockdown, chiesto a gran voce da medici e infermieri, Palù dichiara: “Non sono decisioni che spettano a chi si occupa di biologia dei virus e di impatto clinico“.
#lariachetira Il virologo Giorgio #Palù: “Il senso di responsabilità è venuto un po’ meno con l’estate. C’è mascherina e mascherina, quella chirurgica ha un livello di protezione del 90% se tutti la indossano, altrimenti del 40-50%” https://t.co/XLaRWkoA2G
— La7 (@La7tv) November 10, 2020
Secondo il noto professore, inoltre, gli italiani avrebbero smarrito il senso di responsabilità in estate. Bisogna indossare la mascherina e soprattutto farlo nel modo corretto: “La mascherina chirurgica ha un livello di protezione del 90-92% se la indossano tutti. Se la indossa una sola persona, è efficace al 40%. Va portata correttamente, la superficie esterna si può contaminare. Può diventare un mezzo di diffusione. Nei mezzi pubblici, dove si è contatto gomito a gomito, il potere della mascherina viene meno”. Il virologo ha poi portato alla luce la situazione di Napoli, dove nel weekend sul lungomare erano presenti centinaia di persone: “Mi sono dovuto scansare“.