L’attesa di un vaccino che possa contrastare il Coronavirus è una delle questioni più dibattute e impellenti per tutto il pianeta: passi indietro a causa di un grave incidente.
Si tratta di una delle questioni più dibattute e impellenti per quanto riguarda tutto il mondo: un vaccino che possa contrastare il Coronavirus. Proprio qualche tempo fa il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, aveva parlato della possibilità che le prime dosi giungessero già a Dicembre. Dosi limitate e riservate, inizialmente, alle categorie maggiormente a rischio, come medici e infermieri. Giunge adesso una notizia che genere sfiducia e sconforto: in Brasile, sospesi i test con il vaccino cinese prodotte dalla Sinovac contro il Coronavirus a causa di un “grave incidente“. Ricordiamo che il “CoronaVac”, così era chiamato, sembrava uno dei più efficaci secondo i dati raccolti. Al momento, non ci sono notizie riguardo quale tipo di incidente si tratti.
Coronavirus, sospesi i test per il vaccino: incidente
Nonostante l’accaduto, l’azienda che produce il vaccino, la Sinovac, ha voluto chiarire la questione. Ha confermato di avere grande fiducia per quando riguarda il vaccino e ha aggiunto che l’incidente accorso non sarebbe collegato ad esso. Ricordiamo che non ci sono dettagli per quanto riguarda questo incidente, l’accaduto non è stato divulgato per questioni di privacy. Al contempo, bisogna tenere a mente che la società Pfizer, colosso farmaceutico americano, ha dichiarato che l’efficacia del suo vaccino ha dato riscontri positivi al 90%. Per quanto concerne entrambi i vaccini, ricordiamo che sono entrambi alla terza fase di sperimentazione, in attesa dell’approvazione finale. Una situazione carica di tensione, soprattutto in virtù delle misure restrittive sempre più rigide a cui molti paesi si ritrovano assoggettate a causa della pandemia. In Italia, ricordiamo, il nuovo Dpcm ha stabilito una suddivisione in fasce in base al rischio di contagio da Coronavirus.
In attesa di ulteriori sviluppi, è fondamentale attenersi a quanto stabilito dalla sanità di ogni singolo paese. Continueremo a tenervi aggiornati con costanza.
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