Il mondo del web chiede tutele: Mafalda De Simone, influencer, ha lanciato la proposta di un sindacato per tutelare le star del web.
Gli ‘influencer’ in Italia e nel mondo aumentano sempre di più: parliamo di personaggi popolari sul web che hanno la capacità di influenzare comportamenti e scelte di utenti e di consumatori. Selfie, video, reel e contenuti social sono diventati per loro un vero e proprio lavoro. Per questo motivo è stato richiesto un sindacato di categoria per loro: sono stati i ‘popolari sul web’ ad aver chiesto diritti e tutele sul loro lavoro. In America, dal 2020, esiste un’associazione di categoria a difesa degli interessi delle star del web. Questa supervisiona contratti, garantisce un trattamento paritario, evita pratiche discriminatorie. La proposta, in Italia, arriva da Mafalda De Simone. Ecco le parole dell’influencer.
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Influencer, arriva la proposta: “Ci serve il sindacato”, le star del web chiedono tutele
Anche gli influencer ora chiedono un sindacato. Quello che svolgono le star del web, sui social, è diventato un vero e proprio lavoro e come tale vorrebbero che fosse tutelato. E’ Mafalda De Simone, influencer di 25 anni che vanta 177 mila follower, ad aver lanciato la proposta di un sindacato. Si legge su Il Fatto Quotidiano che la giovane ha chiesto di seguire il modello americano ed inglese.
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Si tratterebbe di un sindacato di categoria che visiona i contratti formali tra aziende e influencer, che eviti pratiche discriminatorie. Si leggono le parole di Mafalda sulla questione, spiegate a Il Messaggero:
“Ecco perché sono in contatto con qualche sigla sindacale per fondare un sindacato specifico, che tutelino questo mondo di partite Iva dove i diritti sono un privilegio rispetto alle moltitudini di doveri che si hanno”.
L’influencer spiega che il mondo delle influencer ha bisogno di protezione, avere alle spalle qualcuno che tratti con le aziende. Riusciranno a sentirsi tutelate le influencer italiane?