Denise Pipitone, parla l’ex maresciallo: “Visione nuova”, i dettagli sulla lettera anonima

Denise Pipitone, parla l’ex maresciallo a Mattino 5: “Visione nuova”, i dettagli sulla lettera anonima ricevuta dall’avvocato di Piera Maggio.

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Denise Pipitone, parla l’ex maresciallo: “Visione nuova”, i dettagli sulla lettera anonima ricevuta dall’avvocato di Piera Maggio. (Fonte Mediaset Play

Proseguono le indagini sulla scomparsa di Denise Pipitone, avvenuta nel 2004 a Mazara del Vallo. I riflettori sulla triste vicenda si sono riaccesi qualche mese fa, dopo la segnalazione arrivata dalla Russia sulla giovane Olesya. Una segnalazione che non ha avuto lieto fine, ma da quel momento sono emersi nuove verità e nuovi elementi sulla sparizione della bamnbina. Come la lettera anonima di un testimone oculare, che è stata ricevuta circa una settimana fa dall’avvocato Frazzitta, legale di Piera Maggio. Di questa lettera ha parlato in esclusiva a Mattino Cinque anche Francesco Lombardo, ex maresciallo della sezione di polizia giudiziaria, che ha collaborato per lungo tempo con la pm Angioni. In seguito, il suo intervento nella puntata di oggi della trasmissione condotta da Federica Panicucci.

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Denise Pipitone, parla l’ex maresciallo: “Preghiamo queste persone di collaborare”

Anche oggi, a Mattino 5, un’ampia pagina dedicata alla scomparsa di Denise Pipitone. In esclusiva, ha parlato Francesco Lombardo, che all’epoca era il braccio destro della dottoressa Angioni e che ha lavorato alle indagini. Nel suo intervento a Mattino 5, l’ex maresciallo ha parlato anche della lettera anonima inviata al legale di Piera Maggio da un testimone, spiegando un dettaglio importante: “Dall’arrivo di quella lettera noi abbiamo bisogno di puntellare ulteriormente quelle che sono state le dichiarazione. Ci hanno portato ad una visione nuova di quello che poteva essere lo scenario di quel giorno, abbiamo bisogno di qualche elemento in più per poter agganciare quelli che sono stati i nostri riscontri dell’epoca, con le persone che sono indicate.”

A questo punto, l’appello al testimone a farsi vivo, affinché si possa arrivare presto alla verità: “Preghiamo queste persone, dopo 17 anni, di scrollarsi di dosso questa paura, di ripulirsi l’anima e di collaborare. Per Piera Maggio, per la bambina. Mettetevi nei panni di un genitore che sono 17 anni che soffre”.

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