Tragedia Mottarone, tre fermi nella notte: freno manomesso per evitare disservizi

Tragedia Mottarone, tre fermi nella notte: freno manomesso per evitare disservizi; cosa è successo a tre giorni dal terribile incidente.

funivia mottarone fermi
Tragedia Mottarone, tre fermi nella notte: freno manomesso per evitare disservizi; cosa è successo a tre giorni dal terribile incidente. (Fonte Pixabay)

Tre persone sono state fermate questa notte per il terribile incidente avvenuto domenica mattina sulla funivia del Mottarone. Si tratta di Luigi Nerini, proprietario della società che gestisce l’impianto, le Ferrovie Mottarone srl, il direttore e il capo operativo del servizio. Come riportato da Ansa.it, la svolta è arrivata quasi all’alba, dopo un lungo e teso interrogatorio. Durante il quale le tre persone fermate avrebbero “ammesso” di aver manomesso volontariamente il freno. In seguito, i dettagli.

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Tragedia Mottarone, tre fermi nella notte tra cui il gestore: “Sistema di emergenza dei freni manomesso”

“C’erano malfunzionamenti nella funivia, è stata chiamata la manutenzione, che non ha risolto il problema o l’ha risolto solo in parte. Per evitare ulteriori interruzioni del servizio, hanno scelto di lasciare la ‘forchetta’, che impedisce al freno di emergenza di entrare in funzione“. Queste le parole del tenente colonnello Alberto Cicognani, comandante provinciale dei carabinieri di Verbania, a Buongiorno Regione su Rai Tre.

Nei confronti dei tre fermati è stato raccolto quello che la pm Olimpia Bossi definisce un “quadro fortemente indiziario” Dall’analisi dei reperti, infatti, è emerso che “la cabina precipitata presentava il sistema di emergenza dei freni manomesso, cioè non era stato rimosso il forchettone che tiene distante le ganasce dei freni che avrebbero dovuto bloccare il cavo in caso di rottura”. Un comportamento che la procuratrice di Verbania definisce “consapevole e sconcertante”. Soprattutto considerando che chiunque è salito sulla funivia, anche nelle scorse settimane, era fortemente a rischio.

Nella tragedia della Funivia Stresa- Mottarone hanno perso la vita quattordici dei quindici passeggeri della cabina che è precipitata. L’unico sopravvissuto è il piccolo Eitan, di cinque anni, che nella strage ha perso la sua intera famiglia: mamma, papà, il fratellino di soli due anni e i bisnonni, arrivati in Italia per una breve vacanza.

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