“Potrei non lavorare più, ma mi annoio”: il famoso personaggio racconta la sua storia

“Potrei non lavorare più, ma mi annoio”: il famoso personaggio racconta la sua storia; i retroscena della sua carriera.

“Al trentesimo compleanno ho preso due settimane di pausa. Mi cullavo con l’idea di non lavorare più: potrei. Ma mi annoiai”. Parole che non sono passate inosservate, quelle del famoso personaggio, che si è raccontato senza filtri in una lunga intervista a Il Corriere della Sera.

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Noto personaggio (Credits Instagram)

Un’intervista nella quale ha parlato del suo lavoro, che ama fare, nonostante potrebbe vivere anche senza continuare a farlo. “Lo faccio perché mi piace”, ha dichiarato, rivelando alcuni dettagli inediti del suo lavoro. In seguito, le sue parole.

Il noto personaggio rivela: “Potrei non lavorare, lo faccio perché mi piace”

Nel 2021 il suo sito ha fatturato più di 3,8 milioni di euro. Il sito tra i più cliccati e ricercati dagli utenti, che lui aiuta da ormai da venti anni. È lui a risolvere i principali dubbi degli italiani riguardo il mondo del web e dell’informatica. Dubbi che, col passare degli anni, si evolvono a seconda dei tempi. “Le domande cambiano. Oggi la più frequente è come funziona Only Fans e se bisogna pagare”, ha dichiarato in un’intervista rilasciata il mese scorso a Il Corriere della sere. Di chi stiamo parlando?

Di Salvatore Aranzulla, blogger e divulgatore informatico tra i più conosciuti in Italia. Il sito Aranzulla.it è tra i 30 più visitati d’Italia e la sua azienda, la Aranzulla srl è in continua crescita. Un vero e proprio impero, quello creato da Aranzulla, che, a soli 32 anni, potrebbe già smettere di lavorare. Non lo fa perché si annoia. “Potrei non lavorare più, lo faccio perché mi piace. Appena metto il naso fuori dall’ufficio impazzisco: il mondo del lavoro è pieno di scappati di casa”, ha rivelato al Corriere, sottolineando come, oggi, le aziende assumano spesso persone incapaci per risparmiare.

Aranzulla prosegue rimarcando le differenze tra l’approccio al mondo del lavoro attuale e i suoi inizi, quando è approdato a Milano a soli 18 anni: “Il mio sito fruttava 36 mila euro l’anno. Ci dovevo pagare le tasse, l’affitto, la retta in Bocconi. Non è che potessi non lavorare. Oggi mi pare che i genitori difendano sempre i figli, facendone imbecilli. I modelli sono rapper analfabeti e tiktoker che lasciano la scuola. Cambia l’algoritmo e vanno in rovina, a cinquanta anni chi si occuperà di loro?”

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Salvatore Aranzulla ( Credits Instagram)

Nell’intervista, Aranzulla ha parlato anche della sua compagna, Sabrina, classe 1990, che ha conosciuto nel 2018, grazie a una sua collaboratrice, amica della sua futura fidanzata. Salvatore ha rivelato che, al primo appuntamento, tra i due è nata un’antipatia: “Lei lavora in banca, è una concreta. Diceva che l’economia digitale è inconsistente, che non capiva come potesse generare valore. A me, capito?”.

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