Serena Grande Fratello, le minacce del padre: “Tornerò e vi ucciderò tutti”

Serena del Grande Fratello è stata adottata. Secondo un racconto della madre, Barbara Palombelli, il suo padre biologico minacciava: “Vi ucciderò tutti”

Serena Rutelli padre
Serena del Grande Fratello è stata adottata: sua mamma ha svelato un retroscena sulle minacce del padre

Barbara Palombelli parla anche dell’adozione di sua figlia, Serena Rutelli, attuale concorrente del Grande Fratello. Come sappiamo, la famiglia Rutelli ha adottato Serena e sua sorella insieme. Le due sono molto legate, anche perché hanno avuto un’infanzia veramente difficile. Quando erano dalle suore, un giorno, le dissero che c’erano dei genitori per loro. Stentavano a crederci, ma erano felici. “Sentivamo il calore della famiglia”, spiega Serena in alcune confidenze nella casa del Grande Fratello.

Grande Fratello, Barbara Palombelli parla di Serena nell’autobiografia: “Il padre diceva che ci avrebbe uccisi tutti”

Presto, la conduttrice di Forum pubblicherà un’autobiografia in cui si racconterà a 360 gradi. Tuttavia, è già stata pubblicata una piccola anticipazione sul Corriere della Sera che, va sottolineato, mette i brividi. Tra le righe si legge del padre delle bambine che minacciava, al telefono, che sarebbe tornato e avrebbe ucciso tutti. Insomma, un racconto choc. Ecco cosa si legge: “Il loro padre che non era in carcere continuava a vagabondare. Le ultime parole che aveva pronunciato all’indirizzo delle suore e che le bambine avevano sentito benissimo erano state gridate: ‘Un giorno tornerò e vi ucciderò tutte’. Ogni tanto Serena continuava a chiedermi: ‘Non è che un giorno ci trova?’”.

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‘Se questo è un padre’…

Non è stato facile. Di sicuro, non è stato facile per Barbara Palombelli e Francesco Rutelli far fronte ad una simile situazione. Il padre delle bambine muoveva minacce gravi nei loro confronti e intanto c’erano gli assistenti sociali a sorvegliare che vada tutto bene. Il padre delle due bambine è poi morto di tubercolosi e non ha mai più visto le figlie. Ma per anni, l’intera famiglia avrà vissuto nell’incubo di ritrovarselo fuori la porta.

Il racconto continua, Barbara parla in prima persona in una sorta di dialogo con il lettore: “La storia va tenuta segreta, segretissima. Il padre biologico, un uomo violento e pericoloso, allora girava ancora per la città. Potremmo incontrarlo, lui o uno dei suoi amici malavitosi, le ragazze ne hanno il terrore. Non devono uscire foto sui giornali, nessuno deve sapere”.

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