Coronavirus, l’allarme di Massimo Galli: “La Lombardia rischia di richiudere”

Coronavirus, l’allarme del dottor Massimo Galli: “La Lombardia rischia di richiudere”, ecco le parole del Primario del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Sacco di Milano.

Coronavirus Galli Lombardia
Coronavirus, l’allarme del dottor Massimo Galli: “La Lombardia potrebbe richiudere, MIlano è come una bomba”, ecco le parole del primario del Reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Sacco di Milano

L’emergenza Coronavirus continua a preoccupare e tenere col fiato sospeso l’Italia. Dopo due mesi di ‘lockdown’, il 4 maggio è cominciata la Fase 2 dell’emergenza, ovvero quella di convivenza con il virus, che ha portato la riapertura di una serie di attività e un lieve allentamento delle misure restrittive imposte dal Governo. Tra le nuove disposizioni, è stato dato l’ok per le visite ai parenti, compresi i fidanzati, ma sempre con il divieto assoluto di assembramenti, ed è stata data la possibilità di rientrare nel proprio domicilio a chi ha trascorso la quarantena lontano da casa. Un vero e proprio assalto a treni e aerei, infatti, ha caratterizzato i primi giorni della Fase 2, con un massiccio spostamento di cittadini dal Nord al Sud Italia. Come sottolineato più volte dal Premier Conte, in questa fase è necessario un alto senso di responsabilità perché c’è il rischio che la curva dei contgi risalga. Importante, dunque, rispettare tutte le norme di sicurezza, come l’uso di guanti e mascherine e il rispetto delle distanze. Il rischio è maggiore nelle regioni del Nord Italia, dove i numeri sono migliorati ma continuano a essere significativi. A questo proposito, il dottor Massimo Galli ha lanciato un chiaro allarme, dicendo che la Lombardia potrebbe dver fare un passo indietro e richiudere: ecco le sue parole nel dettaglio.

Coronavirus, l’allarme del dottor Galli: “La Lombardia potrebbe richiudere”, ecco le sue parole nel dettaglio

Il dottor Massimo Galli, primario del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Sacco di Milano, ha rilasciato un’intervista a La Repubblica, parlando della situazione attuale dell’Italia e in particolare della Lombardia, che continua ad essere ad alto rischio di risalita dei contagi. “Milano è un po’ come una bomba”, ha detto Galli, sottolinendo il fatto che nel capoluogo lombardo molte persone sono rimaste chiuse in casa con la malattia e ora, nella Fase Due, sono tornate in circolazione. “E’ evidente che servano maggiori controlli”, ha detto Galli, che ha addirittura paventato la possibilità di una nuova chiusura in caso di eccessivo aumento dei contagi:  “La nostra Regione rischia di richiudere, così come alcune zone del Piemonte e dell’Emilia. Si è deciso che se qualcosa va storto si torna indietro”.

Coronavirus laboratorio
Coronavirus, immagine da laboratorio ((Fonte foto: Pixabay)

Galli ha fatto infine un appello ai cittadini, sottolinendo che questa fase non è un ‘liberi tutti’: “Dovrebbe prevalere la cultura della responsabilità pr limiare al massimo i danni”.

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