Covid, proteste contro la zona rossa: centinaia di manifestanti in piazza, momenti di tensione

Covid, proteste contro la zona rossa: centinaia di manifestanti sono scesi in piazza.

Covid, proteste contro la zona rossa: centinaia di manifestanti in piazza, momenti di tensione
Covid, proteste contro la zona rossa: centinaia di manifestanti in piazza, momenti di tensione

Nella conferenza stampa avvenuta ieri 4 novembre il premier Giuseppe Conte ha illustrato tutte le nuove misure restrittive che da domani 6 novembre andranno in vigore nel nostro Paese. Infatti, come è stato annunciato, l’Italia è stata divisa in tre fasce di rischio, ossia gialla, arancione e rossa. Le Regioni sono state inserite nelle varie zone in base a diversi parametri, ovvero Rt, incidenza, occupazione posti letto. Norme differenziate entreranno in vigore da domani nelle diverse Regioni, con un coprifuoco stabilito dalle ore 22 fino alle 5 del mattino. Purtroppo però il nuovo Dpcm con le suddivisioni avanzate ha portato allo sfociare di nuove proteste nel nostro Paese. Infatti, nelle ultime ore a Reggio Calabria è stata avviata una manifestazione di protesta contro l’istituzione della zona rossa nella Regione.

Coronavirus, proteste contro la zona rossa istituita in Calabria

Nelle ultime ore si è accesa una forte protesta contro la zona rossa che è stata istituita in Calabria in seguito al decreto che entrerà in vigore domani 6 novembre. Il fatto è accaduto a Reggio Calabria, dove in Piazza Italia si sono radunate centinaia di manifestanti che hanno urlato slogan e fatto esplodere petardi. “No alla zona rossa, No al Lockdown inventato”, hanno gridato con forza le persone presenti in piazza. Non sono mancati i momenti di tensione, infatti, durante la protesta un carabiniere in servizio è stato colpito da un sasso.

Covid, proteste contro la zona rossa: centinaia di manifestanti in piazza, momenti di tensione
Covid, proteste contro la zona rossa: centinaia di manifestanti in piazza

Il corteo ha visto la presenza di commercianti, ristoratori, artigiani e molti altri cittadini appartenenti ad altre categorie di lavoro. Una manifestazione accesa dopo l’ultimo decreto emanato e che ha inserito la Calabria in zona rossa. Per questo, in questa regione è previsto un lockdown, con misure molto più rigide e stringenti rispetto alle altre due zone di rischio. Purtroppo il Governo non ha potuto fare a meno di avanzare tali restrizioni, l’Italia negli ultimi giorni ha avuto un incremento del numero dei contagiati decisamente elevato. Ovviamente le norme che entreranno in vigore domani non sono del tutto rigide, infatti, secondo il direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute Gianni Rezza è possibile che nei prossimi giorni vengano instituite zone rosse anche in regioni non rosse.

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